ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] nei confronti del pontefice: e quell'autonomia aveva preso poi forma rivoluzionaria con l'abolizione del praefectus urbi e la creazione di un patricius, al quale come princeps del popolo diRoma dovevano spettare "omnia regalia": al pontefice solo le ...
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CASONI, Filippo
Carlo Bordini
Discendente da antica e nobile famiglia, pronipote del cardinal Lorenzo, nacque a Sarzana (La Spezia) il 6 marzo 1733 da Lorenzo e da Maddalena Promontorio.
Ricevuta la [...] a ottenere un aiuto più concreto o una presadi posizione realrnente recisa in favore del ripristino dei 1843, pp. 146 s.; G. Giucci, Storia della vita e del pontificato di Pio VII, Roma 1857, pp. 181, 196, 198 s., 223; I. Rinieri, Napoleone e ...
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Marino I
Ilaria Bonaccorsi
In alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello dell'ultimo papa martire: Martino I, e vi risulta, dunque, il secondo con questo nome. Nato a Gallese da un presbitero [...] la sinodica della presadi possesso, ma da una lettera di Stefano V (di pochi anni successiva) carolingia (795-888), in P. Paschini-V. Monachino, I papi nella storia, I, Roma 1961, pp. 328-29.
L. Duchesne, I primi tempi dello Stato pontificio, Torino ...
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LONATI (Lunati, da Lunà), Bernardino
Marco Pellegrini
Nacque a Pavia nel 1451 o 1452 da Filippina Beccaria e da Antonio, miles auratus, importante condottiero dell'esercito visconteo che parteggiò per [...] sua condizione di "cardinale povero".
Nella seconda metà del 1496 prese forma, nei 45-49; V. Forcella, Iscrizioni delle chiese… diRoma, I, Roma 1869, p. 328 n. 1238; M. Sanuto, La spedizione di Carlo VIII, a cura di R. Fulin, Venezia 1873, pp. 63 ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] Cesare, studente al seminario Pio diRoma, sarà ordinato sacerdote l'anno successivo), dove ebbe a compagni due futuri "colleghi" nel cardinalato, Giulio Serafini, di Bolsena, e Carlo Salotti, di Grotte di Castro. Presa nel 1888 a Perugia la licenza ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] Napoli.
Nel 1870 Pappalettere informò il governo italiano sull’andamento del Concilio; la presadi Porta Pia e l’insediamento delle istituzioni italiane a Roma rilanciarono il suo ruolo come tramite tra la Curia romana e il governo nazionale o come ...
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Alberto Melloni
La beatificazione di piazza e il concertone del 1° maggio
Al funerale di Giovanni Paolo II, spentosi il 2 aprile 2005 e sepolto nelle grotte vaticane l’8, il movimento dei Focolari si [...] distanze in modo nettissimo dal cerimoniale entusiastico delle cerimonie di massa, ha concesso alla piazza lo spazio che questa si era presa: e la stessa città diRoma, invasa da una fiumana di pellegrini, ha ripreso sotto gli occhi delle telecamere ...
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PAMPHILI, Girolamo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Girolamo. – Nacque a Roma il 21 maggio 1545, secondo figlio maschio di Pamphilio e di Orazia Mattei.
Il nome di battesimo lasciava intravedere un destino [...] dal 1553 della rendita dell’ufficio di abbreviatore della Camera apostolica. Presa in moglie Flaminia Del Bufalo, quest ottenne dal papa anche l’incarico di unificare le case dei Filippini diRoma e di Napoli.
Morì a Roma l’11 agosto 1610.
Fu sepolto ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] un certo numero di territori, al fine di liberarsi dal condizionamento della Chiesa diRoma e di incamerarne i beni contenuti di fede e plurale nelle forme organizzative. L’iniziativa presa da Lutero in Germania e quella parallela di Ulrich Zwingli ...
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FESTO
Paolo Bertolini
Poco ci dicono le fonti note circa questo vescovo di Capua - l'ultimo prima della conquista della città da parte dei Longobardi beneventani - il cui nome ricorre, tra l'aprile [...] di fedeltà prestato all'Impero subito dopo la sua presadi potere (primi mesi del 591), si era legato al duca di suppellettili sacre, e lo stesso vescovo F., che riparò invece a Roma. Qui morì più tardi, ignoriamo esattamente la data ma ad ogni modo ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...