BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] stata presadi conseguenza a simbolo di ambizione smisurata: per es. nel mosaico pavimentale della cattedrale di Otranto italiano, "Atti della III Settimana di Studi di Storia dell'Arte Medievale dell'Università diRoma, Roma 1978", Galatina 1980, II, ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] altresì ritenuto avvertibile nella sfasatura tra le radicali presedi posizione di Pio XI in occasione delle leggi razziali, difficoltà molto più gravi in seguito all’occupazione tedesca diRoma nel settembre 1943. Fu dunque la guerra a imprimere ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] 1655 Alessandro VII Chigi, componendo settimanalmente gli Avvisi diRoma per la corte d'Innsbruck. Compromesso da quell' giro per la città e che avesse addirittura preso parte in qualità di attore a rappresentazioni teatrali in qualche salotto. Nel ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato diRoma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] , per carità, ve lo chiedo, se questa modesta risposta ha saputo cogliere la verità". Quest'iniziativa non può che essere stata presa prima dell'arrivo di P. a Roma, sia che fosse ancora a Costantinopoli o sulla strada del ritorno o in compagnia ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] - in un contesto che mitiga gli accenti gotici del S. Francesco, accentuando invece i legami con Roma - modello prioritario nel processo di crescente presadi coscienza delle comunità urbane (Meier, 1990) - e con le forme e le tradizioni costruttive ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] si stava festeggiando la vittoria.
La notizia della presadi Porto Ercole da parte dei Turchi fu salutata con . 196-206; R. Lanciani, Storia degli scavi diRoma e notizie intorno le collezioni romane di antichità, I, Roma 1902, p. 114; II, ibid. 1903, ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] lettere a Ugo di Lione per invitarlo a Roma al fine di cooperare alla salvezza della Chiesa nell'estremo discrimine.
Il vescovo di Lucca fu esente da ogni ambizione alla cattedra apostolica né la sua candidatura venne presa in considerazione. Forse ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] prese il nome di Benedetto X (5 aprile 1058). Pier Damiani e gli altri cardinali non accettarono la nomina che, oltre ad essere del tutto irregolare, andava contro il giuramento fatto a Stefano IX; furono quindi costretti a fuggire da Roma, nell ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] eliminata in seguito al distacco dell'Inghilterra dalla Chiesa diRoma.
Il pontificato di Adriano VI non durò neanche due anni. Fu di mascherarle con alcune concessioni in campo liturgico e giuridico-disciplinare. La presadi posizione di Lutero ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] più clamorosa presa dal concilio fu però quella di sospendere gli arcivescovi di Magonza e di Colonia che den Klöstern, Greifswald 1912;
O. Premoli, Il casato di Eugenio III, "Rivista Araldica del Collegio diRoma", 15, 1917, p. 298;
S. Steffen, ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...