DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] 1406, quando, in un'ampia digressione, narrò l'assedio e la presadi Pisa da parte dei Fiorentini. Del De insulis, che è un non sia più rinviabile il ritorno dei papi da Avignone a Roma, e nell'aspirazione che l'Italia riacquisti l'antico splendore. ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] dell'assunzione alla carica di prefetto diRomadi Taddeo Barberini, il C. dette alle stampe, a Roma, il primo dei suoi sopra le ragioni dei ser.mo duca di Parma contro la presa della città e ducato di Castro esseguita dall'armi pontificie nell'anno ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] aspettative dei primi tempi dell'esilio a amici e protettori, sia a Roma, sia a Firenze. Tra i primi vi erano i cardinali Benedetto Accolti ) testimonia, da un lato, una sempre maggiore presadi distanza dagli ottimati, dall'altro, la coscienza più ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] ribellati alle esose gabelle sul sale imposte dalla Camera apostolica e avevano preso a fare scorrerie dai castelli di Paliano e Rocca di Papa fin sotto Roma. Le due rocche, nel giro di due mesi, si arresero e vennero rase al suolo: i Colonna furono ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] ), il D. partì per il grand tour. Presa dunque la via di Ginevra, giunse a Parigi proprio nel momento culminante Sicilia e Malta negli anni 1793 e 1794; Antichità di Palermo; Delle vedute diRoma; Frammenti del viaggio per la Germania.
Sullo scorcio ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] di voler interpretare il testo di Isaia dal punto di vista storico9, la presadi posizione nei confronti della ratio ermeneutica di e/o allegoria. Un contributo alla storia dell’esegesi patristica, Roma 1985, pp. 73 segg.
5 M.J. Hollerich, Eusebius ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] di aver assistito "giovinecto", con il padre, alla presadi Assisi, nel 1442, a opera di Niccolò Piccinino.
Il padre aveva le sue case nel sobborgo di S. Pietro, nelle parrocchie di italiana (Salerno), III, Il Quattrocento, Roma 1996, p. 192; E. ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] rispose in modo molto critico a questa presadi posizione, tuttavia decise di non pubblicare la replica: "Quando lessi 1988; Tradizione traduzione società. Saggi per F. Fortini, a cura di R. Luperini, Roma 1989; C. Fini - L. Lenzini - P. Mondelli, ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] sua precoce insoddisfazione e della sua progressiva presadi distanza dalle teorie estetiche e dalla metodologia sono conservate nella Biblioteca nazionale diRoma, ARC. 3.I-V (cfr. la redazionale Nota alle carte inedite di A. G., in Nuova Antologia ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] a fronte dell'opulenza del palazzo papale di Anagni definito "regia solis", a scapito diRoma abbandonata "come serva ai cani e scorto a un tratto una schiera imponente di cinquemila cavalieri con pesanti armature che, presa la via del mare, vi si era ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...