Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] a ogni eccesso dell'intellettualismo, come presadi possesso delle risorse proprie del corpo da Torino, Einaudi, 1990, pp. 825-45.
L. Ferretti, Il libro dello sport, Roma-Milano, Libreria del Littorio, 1928, p. 47.
F.S. Fitzgerald, La partita, ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] l'argomento della fluidità dei cieli non costituiva, di per sé, una presadi posizione prò o contro la teoria copernicana, anche , e se ne è sempre pavoneggiato in eterno. Ora in Roma, dove egli dimora, si ristampano tutte le sue opere insieme, ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] Antiochia. E questo Costantino era stato prima nel paese diRoma e nel paese dei franchi molti anni. Poi quando i persiani si levarono a combattere i romani, egli lasciò la casa di suo padre; e, presa sua madre e la vergine sua sorella, se ne andò ad ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] successi, e inoltre confortati dalla testimonianza di «parte del popolo» diRoma. Ne risulta, così, una di questo passo, con l'eccezione prevista di colei cui spetta l'innalzamento sociale. In questo rifiuto d'una presadi posizione ideologica e di ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] articolazioni, è un ponte tra gli esempi del passato, la presadi coscienza del presente e la parenesi per il futuro. La essere osseruata»41. L’esempio migliore è offerto dalla storia diRoma, che mostra come alla superbia e all’ambizione nella guerra ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] Temistio, allora poco oltre la sessantina, non prese parte, accampando più tardi un’indisposizione176.
fra due crisi (III-VI secolo), in Il senato nella storia, I, a cura di E. Gabba, Roma 1998, pp. 223-375, in partic. 264 e nota 99; 286 nota 165; ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] aristocratica), finì dunque per costituire una presadi coscienza del mondo da parte di persone che, senza consacrarsi agli studi, sofferto?» ecc. (Conv., IV, v).
Il ricordo diRoma, che specialmente in Italia era perdurato consolante e ammonitore, ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] fanatismo. Roma città aperta è realizzato tra il 1944 e il 1945, allorché l'Italia è ancora spezzata in due, mentre la Repubblica di Salò ha i giorni contati. Il film testimonia una fede nella Resistenza, un'attesa di libertà, una presadi coscienza ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] per la storiografia italiana e per quella direttamente legata alla Chiesa diRoma.
Qui le differenze tra la prima e la seconda metà che l'autore mostra in occasione della presadi Costantinopoli e poi di quella di Damietta da parte dei latini, in cui ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] termine, per Leopardi, non significa altro che la forza dipresadi un’esperienza diretta. Ed è proprio quel sentire «soggettivo» era avvenuto al tempo del suo primo soggiorno a Roma per quelli romani, esclusivamente dediti a una dilettantesca ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...