D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] , II [1894], p. 247).
L'anno prima, il 1° di aprile, a Roma, "in aedibus I. Mazochii" era uscita l'editio princeps dei Geniales romano presa in considerazione; respingendo invece, pur senza l'acrimonia polemica di un Valla, di un Vegio o di un ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] . Nel 1753 entrò nel noviziato gesuita di Tarragona, poi studiò a Calatayud e prese i voti nel 1755 a Saragoza. vita del p. G. P. della Compagnia di Gesù, Roma 1856; C. Beccari, Il beato G. P. della Compagnia di Gesù, Isola del Liri 1933; J. March, ...
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FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] inviato una lettera a Mussolini, prese corpo l'ipotesi di un rimpasto governativo con l'immissione dei fascisti.
Mentre, all'alba del 27 ottobre, il F. suggeriva al re di rientrare da San Rossore a Roma per "tranquillizzare" quanti percepivano la ...
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LUPICINI, Antonio
Gerardo Doti
Nacque a Firenze "di nobile legnaggio" (Zambrini) intorno al 1530 (Promis) da Giovanni Antonio detto Lupo, resosi famoso in occasione dell'assedio di Firenze per aver [...] Lilio per la riforma del calendario che prese poi il nome di "gregoriana", e un Discorso sopra la fabrica Rocchi, Le fonti storiche dell'architettura militare, Roma 1908, pp. 405-407; G. Fochessati, I Gonzaga di Mantova e l'ultimo duca, Milano 1930, ...
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FERRANDI, Ugo
Francesco Surdich
Appartenente ad un'agiata famiglia di proprietari terrieri, nacque a Novara il 6 genn. 1852 da Giacomo e da Francesca Ferrandi, cugina di primo grado del marito, che [...] di nuovo a Bardera, dove prese parte ad una spedizione contro gli Agiuran, che avevano compiuto una razzia nel territorio degli Elai: essendo stata presa assieme al Franzoj nel 1886, e al giornale Romadi Napoli fra il 1887 ed il 1888, mentre ...
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EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] , nel 1483 il cardinale Carlo (II) di Borbone, con cui l'E. era in contatto a Roma, lo portò con sé a Parigi, dove applica queste sue teorie morali: anzi la Francia viene da lui presa a modello dell'azione e dell'intervento della fortuna sul mondo ...
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FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] , il F. tornò a Bologna e prese con sé la sorella Maddalena, vedova, in stato di povertà ed a lui carissima. In Bologna tratta de' professori dell'Univ. di Bologna, Bologna 1848, p. 60; E. Bortolotti, in Encicl. Ital., XV, Roma 1949, pp. 54 s., s ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] matrimonio del M. era divenuto argomento di calcoli sin dalla sua presa del potere, ma egli fino al di M. Folin, Roma 2003, n. 49; VIII, a cura di M.N. Covini, ibid. 2000, n. 234; XI, a cura di M. Simonetta, ibid. 2001, nn. 91 s., 276; XII, a cura di ...
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FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] di terza classe. Nel 1830 presentò una tempera, Veduta di Napoli presa dal campo, e fu premiato con la medaglia d'argento di Id., in L'Album della regina. Un dono romantico di Ferdinando II di Borbone (catal.), Roma 1994, pp. n. n.; Catal. dell'arte ...
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CENZATO, Giuseppe
Michele Fatica
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 20 marzo 1882 da Luigi e Teresa Gaspari, si formò a Milano, ove si laureò ingegnere elettromeccanico nel 1904. Per interessamento [...] anche promotore di una più stretta collaborazione fra industria privata e accademia. Sul modello di un'analoga iniziativa presa dagli industriali navale di Napoli, sospese per sospetto antifascismo (Roma, Arch. stor. d. Banca d'Italia, Carte di A. ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...