BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] e Parlamento, prese la decisione di scegliere la Società degli alti forni e fonderie di Terni Cassian Bon , Marocco, Romania, entrarono in Italia circa 100 milioni di valuta aurea.
Il B. morì a Roma il 24 maggio 1898.
Bibl.: Oltre la bibl. utile ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] vigorosamente la tesi della riforma dell'esercito, proponendo di mettere da parte la vecchia distinzione appunto tra volontari e regolari con la generalizzazione del principio della leva.
PresaRoma e indette nuove elezioni, il F. rientrò alla ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] la forza e l'efficacia espressiva. La decisione di dar corso a questa iniziativa fu presa - come si è detto - nel Consiglio generale 1603 Adriano Politi aveva pubblicato a Roma la traduzione di tutte le opere di Tacito, portò a termine il ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] presa a modello, insieme con il disegno relativo, oggi nell'Accademia di Venezia, da Bartolomeo Ordoñez per il suo bassorilievo di 19-30;A. Muñoz, La "Madonna del Donatore" nel convento di Sant'Onofrio a Roma, in L'Arte, VI (1903), pp. 308-313;H. ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] un'idea di ribellione sociale, peraltro mai presa in considerazione dalla scrittrice sarda), vale a dire: il matrimonio. La meta della fuga, il luogo del sogno è Roma. Proprio a una rivista romana la D. inviò la sua prima novella, cui seguirono ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] Cortese a la stampa", aveva preso l'"accoppatura", il fior fiore linguistico di "chelle lettere che fecero cammarata in Il Seicento della Lett. ital. Storia e testi, a c. di C. Muscetta, Roma-Bari 1974; D. Astengo, La poesia dialettale, Torino 1976; L ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] portare i suoi uomini a Bologna e di qui, sul finire di aprile, nella Roma ormai assediata dai Francesi.
L'epopea della come colui che non aveva tenuto fede ad alcuno degli impegni presi col Pisacane. Rilievi altrettanto duri li aveva fatti R. Pilo ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] continuavano ad opporsi gli irriducibili.
La decisione fu presa nel Consiglio di Stato del 21 giugno e, con atto sovrano suoi beni privati, lasciò Roma. Assunto il titolo di duca di Castro, non avrebbe più fatto parlare di sé né sul piano politico ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] I tentarono di smuovere A. dall'impegno preso. Vennero moltiplicate offerte e proposte di nozze per Muratori, ma da Roma sempre contestate, si sarebbe unito in regolare matrimonio poco prima di morire.
Fonti e Bibl.: La vita di A..., scritta ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Figlio di Iacopino, Leonardino, detto Mastino, compare per la prima volta, nella documentazione a noi nota, il 17 ott. 1254, quando nella propria contrada di [...] in Verona negli anni 1260 e seguenti, con la presa del potere da parte delle arti, i cui statuti furono della marca trevigiana nell'età di Ezzelino da Romano, Roma 1963, pp. 7, 16 s., 21, 25; Id., Della Scala, in Enc. Dantesca, II,Roma 1970, p. 351; ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...