LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] Floriani, Roma 1986, pp. 31-46; E. Ward Swain, Strategia matrimoniale in casa Gonzaga: il caso di Barbara e L., in Civiltà mantovana, n.s., XIV (1986), pp. 1-13; R. Signorini, Dalla presadi Brescia (1426) alla pace di Lodi (1454). Notizie di guerra ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] con l'assai meno redditizia diocesi di Molfetta, di cui prese possesso il 16 sett. 1472.
L'inimicizia del duca di Milano incoraggiò il Cibo a cercare un influente protettore alla corte diRoma nella persona di Giuliano Della Rovere (il futuro Giulio ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] 4 sett. 1924 sull'eco d'una vivace presadi posizione di L. Einaudi sul Corriere della sera del 12 pp. 8202-16 (anche in opuscolo: E. Conti, Sul bilancio dell'economia nazionale, Roma 1927); 9 giugno 1927, pp. 8967-71, legisl. XXVIII, 27 marzo 1930, ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] altresì ritenuto avvertibile nella sfasatura tra le radicali presedi posizione di Pio XI in occasione delle leggi razziali, difficoltà molto più gravi in seguito all’occupazione tedesca diRoma nel settembre 1943. Fu dunque la guerra a imprimere ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] quindi partecipò all'assedio e alla presadi Ancona.
Sulla battaglia di Castelfidardo, ricordata in un celebre Bari 1951, ad Indicem;C. Manfredi, La spedizione sarda in Crimea nel 1855-1856, Roma 1956, pp. 34, 118, 184, 197 ss., 206 ss.; G. Candeloro, ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] esilio del F. che, vistosi negare il permesso di sbarcare a Malta, prese stanza a Bastia. La riflessione sul recente passato dei quali passò nel 1936 al Museo centr. del Risorgimento diRoma (un totale di circa 6.000 carte divise in 19 buste, su cui ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] 1655 Alessandro VII Chigi, componendo settimanalmente gli Avvisi diRoma per la corte d'Innsbruck. Compromesso da quell' giro per la città e che avesse addirittura preso parte in qualità di attore a rappresentazioni teatrali in qualche salotto. Nel ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] contrarietà al dazio sul grano, una presadi posizione liberoscambista che non attenuava il suo corrispondenza del F. è stata raccolta in Carteggi, I-IV, a cura di E. Gentile, Roma-Bari 1978-1981 (con indicazioni delle altre lettere del F. fino ad ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] dei frati e del modo di destinarli ad impieghi socialmente utili. Questa volta Roma e Torino furono concordi nell'impedire il proseguimento della pubblicazione. li D., preso fra due fuochi, cercò invano di uscirne difendendosi, nell'ultimo fascicolo ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] la presa d'atto della perdita, che in un primo momento gli parve irrimediabile, di quel patrimonio non poteva mancare di avere in questo caso, degli altri suoi contributi sulla storia diRoma nell'alto Medioevo, e specialmente delle due lezioni ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...