LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] trabeati. Al carattere trionfale dell'insieme, che si ispira all'arco di Castelnuovo a Napoli e al nuovo palazzo papale diRoma, si accompagna una matura definizione di dettagli all'antica, che richiamano le soluzioni del pronao del Pantheon e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] non trascurasse le reali condizioni di vita dei fedeli: una decisa presadi posizione espressa con il . 227-40).
Cattolicesimo e lumi nel Settecento italiano, a cura di M. Rosa, Roma 1981 (in partic. M. Rosa, Introduzione all’Aufklärung cattolica in ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] di salvazione", che costituisce la vera presadi distanza dal modello aminteo. È, in definitiva, una sorta di sovragenere, quello accarezzato dal G., in grado di G., B., in Enc. dello spettacolo, VI, Firenze-Roma 1959, pp. 4-6; B. Weinberg, A history ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] lettere a Ugo di Lione per invitarlo a Roma al fine di cooperare alla salvezza della Chiesa nell'estremo discrimine.
Il vescovo di Lucca fu esente da ogni ambizione alla cattedra apostolica né la sua candidatura venne presa in considerazione. Forse ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] porre qui - tra gli Antichi Italici e la Storia della lingua diRoma - la genesi delle Origini indeuropee del 1962; non solo come lui, la presadi coscienza che la nazione intera doveva fare dell'intera sua lingua, non di una parte di essa, come in ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] lavoro segnò per De André una netta presadi distanza dalle influenze musicali nordamericane rintracciabili all’autore e alla sua poetica: D. Fasoli, F. De A.. Passaggi di tempo, Roma 1995; F. De André. Accordi eretici, Milano 1997; F. De André ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] eliminata in seguito al distacco dell'Inghilterra dalla Chiesa diRoma.
Il pontificato di Adriano VI non durò neanche due anni. Fu di mascherarle con alcune concessioni in campo liturgico e giuridico-disciplinare. La presadi posizione di Lutero ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] una familiarità che è concretezza di vita, fiducia e speranza, presadi coscienza dei significati e valori , I (1920-21), pp. 575-91, 647-68; H. Voss, G. M. C., Roma 1921; C. Ricci, Un dipinto dello Spagnolo a Bruxelles, in Rassegna d'arte, n. s., IX ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] nei collegi rurali della Valle Padana, ma nel secondo collegio diRoma. Il distacco del B. dal mondo nel quale si era tendenze centrifughe nella monarchia austro-ungarica ebbero notevole presa, se furono fatte proprio dall'autorevolissimo gruppo del ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] . La coalizione antisforzesca vedeva quindi l'alleanza di Milano, Roma e Napoli, mentre aiuti a Francesco Sforza ancora una volta la presadi Pesaro, che si rivelò impresa ardua per la presenza delle truppe di Federico prontamente schierate a ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...