ECLANO (Aeclanum, Aeculanum, Αἰκούλανον)
G. Colonna
Città tra le più importanti dell'Irpinia, sita sulla via Appia, nella media valle del Calore, al quindicesimo miglio dopo Benevento venendo da Roma. [...] , fu presa e saccheggiata da Silla. Era suo cittadino quel Munazio Magio, antenato di Velleio Patercolo in Atti del II Congresso Naz. di Studi Romani, Roma 1931, p. 394 ss., tav. XXXIII s.; G. Buchner, in Rivista di Scienze preistoriche, V, 1950, p. ...
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FERMO (Firmum Picenum, Φίρμον; etnico Firmanus)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno della Regione V Augustea, a m 216 d'altitudine, tra le valli del Tenna e dell'Ete, a 5 miglia dal mare, a 15 da Falerio, [...] Dopo la caduta dell'Impero, appare di nuovo fortezza che fu presa e ripresa da Belisario e Totila ( and Roman Geography; E. De Ruggiero, Diz., s. v.; H. Nissen, Italische Landeskunde, Roma, II, p. 423; Chr. Hülsen, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, c. 2380 ...
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Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (Mantua)
N. Degrassi
Città di origine etrusca, a cui dovette il nome dalla divinità infernale Mantus; fece parte della dodecapoli padana.
Fu poi conquistata [...] invasa dagli Unni, fortificata dagli esarchi bizantini, presa più volte dai Longobardi; il primo vescovo noto belli e perfetti sarcofagi di ciascun tipo.
Merita infine menzione il grande frammento di fregio proveniente da Roma con combattimento tra ...
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LAETITIA
W. Köhler
Personificazione della gioia, creata nel periodo imperiale. Per festeggiare la nascita dei gemelli, figli di Faustina II e di M. Aurelio, l'imperatore Antonino Pio, padre di Faustina, [...] organizzò in Roma delle feste per il popolo, probabilmente nel Teatro Flaviano, da , per accentuare la parte presa dal sovrano alla L. Severi vien rappresentata la nave stessa con una quantità di belve esotiche, destinate all'arena, per servire alla ...
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HABRON ("Αβρων)
M. B. Marzani
Pittore greco, ricordato due volte da Plinio: la prima volta (Nat. hist., xxxv, 141) come autore di un'Amicizia, di una Concordia, e di simulacri di dèi; la seconda volta [...] anche come nome di donna e di ninfa, e come nome di etèra: perciò è stata presa in considerazione anche la E. Pfuhl, in Pauly-Wissowa, VII, 1912, c. 2159, s. v. n. 5; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Storia delle Arti Antiche, Roma 1946, pp. 202, 206. ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...