MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] Il Museo Glauco Lombardi, Parma 1984, p. 54; F. Mazzocca, in Bertel Thorvaldsen 1770-1844 scultore danese a Roma (catal.), a cura di E. di Majo et al., Roma 1989, pp. 190-192 n. 56; M. Brignoli, L'Esercito italiano (1796-1814), in Esercito e società ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] (Nm. 10, 33-35), il passaggio del Giordano (Gs. 3, 3-6, 11-17), la presadi Gerico (Gs. 6, 4), la battaglia contro i Filistei e la conquista dell'a. (1 Sam. Vetri ornati di figure in oro trovati nei cimiteri dei Cristiani primitivi diRoma, Roma 1858 ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] loro la possibilità di insediarsi in Pannonia, sottomessi al potere diRoma e con l'obbligo di fornire contingenti all' del calendario della loro era coincidono tuttavia con la presadi Cartagine, il 19 ottobre 439.Nonostante l'accordo raggiunto ...
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FIDENZA
F. Gandolfo
(lat. Fidentia, Fidentiola vicus; fino al 1927 Borgo San Donnino)
Città dell'Emilia-Romagna (prov. di Parma) nata, per la posizione lievemente sopraelevata, come posto di controllo [...] al cristianesimo e abbandonata la Germania in direzione diRoma per sfuggire alla persecuzione, nel 291 venne raggiunto nel 1268 da parte del Comune di Parma, la più grave e radicale, dalla quale la città prese a sollevarsi solo dopo un trentennio. ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] , per una sorta di gelosa riservatezza e dipresadi posizione nei confronti dei giochi di parte della critica.
902; M. Biancale, Ottocento-Novecento, Roma 1961, II, p. 343; La formazione di A. D., catal. a cura di L. Magagnato, Verona 1968; S. ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] Come esempio di questa interconnessione possono essere richiamate di passaggio le conseguenze che la presadi distanza del Sabine du IXe siècle à la fin du XIIe siècle (BEFAR, 221), Roma 1973, II, p. 789ss.; C. Violante, Pievi e parrocchie nell'Italia ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] una rinnovata presadi posizione di fronte alla scultura arlesiana, la quale porta all'espressione di una possanza prec.); G. Rosati, A. B., in Encicl. univ. dell'Arte, I, Venezia-Roma s. d. [ma 19581, coll. 429-436 (con ulteriore bibl.); G. P. ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] per il lavoro di Marcel Duchamp (conosciuto attraverso Corrado Cagli) maturassero in lui una presadi distanza dal cubo- e la partecipazione all’VIII Quadriennale nazionale d’arte diRoma (1959) nonché alla collettiva The new generation in Italian ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] materiale precisi intenti ideologici.
Che la via Nuova (oggi Roma) si snodi dalla porta omonima fino al cospetto della per il torneo (La presadi Rodi) in occasione delle nozze di Vittorio Amedeo e l'erezione, di poco successiva, della porta ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] purtroppo risultano spesso assurdamente smembrate: si tratta di solito di una veduta presa direttamente e per lo più entro la cinta diRoma (talvolta anche con aggruppamenti monumentali fantasiosi), e di un'altra nella collinosa campagna laziale (i ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...