DATI, Bonturo
Maria Alice Nigido
Si può dire che nulla si sa, allo stato attuale degli studi, del luogo di origine e della condlizione sociale ed economica degli antenati del D., non essendo plausibile [...] di Nardello Asquim: tutti appartenenti a famiglie che sarebbero state costrette ad andare in esilio dopo la presa Carducci, Faida di Comune, in Poesie scelte, a cura di P. Treves, Novara 1968, pp. 197-209; D. Corsi, in Enc. dantesca, II, Roma 1970, pp ...
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DEL CONTE (Borri), Donato (Donato da Milano)
Franca Petrucci
Nacque nella prima metà del secolo XV, probabilmente a Milano, da Giovan Pietro Borri e Caterina Del Maino. Secondo il Gallo, assunse il [...] Nell'estate dell'anno dopo prese l'avvio la spedizione che il duca di Milano allestì, affidandone il Gabotto, Lo Stato sabaudo..., I, Torino-Roma 1892, pp. 54, 61, 66, 173-77, 189 ss.; L. Zerbi, Ilcastello di Monza..., in Arch. stor. lomb., XIX ...
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PENNAZZI, Luigi
Francesco Surdich
PENNAZZI, Luigi. – Nacque all’Avana il 5 febbraio 1838 da Luigi e da Francesca Nakeige, di origine giapponese.
La famiglia era originaria di Cortemaggiore, nel Piacentino: [...] presa diretta su L’Esploratore (VII, 1883, pp. 148-150). Pennazzi prese parte alla spedizione guidando un manipolo di turisti (bogos, Keren) anziché verso l’Asmara ed il Tigré, Roma 1887; Commerci ed industrie dell’Africa Orientale. Sudan orientale. ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio di Gabriele Francesco di Ranuccio e di Isabella di Aldobrandino Orsini, nacque presumibilmente nel quinto decennio del XV secolo. Apparteneva al ramo familiare [...] nel 1490 su una parete del cimitero cristiano di S. Callisto a Roma che attesta una sua visita e che ha presa dai capitani generali - Francesco e Rodolfo Gonzaga e Melchiorre Trevisano - di porsi risolutamente all'inseguimento dell'armata di ...
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BUONDELMONTI, Benedetto
Gaspare De Caro
Figlio di Filippo e di Costanza di Marco Parenti, nacque a Firenze il 30 maggio del 1481.
Scarse sono le notizie a lui relative sino a tutto il primo decennio [...] decisione presa dal concistoro di inviare all'imperatore il cardinale Ippolito de' Medici con un soccorso di 50. tra i più fedeli medicei. Tornò quindi a Roma, dove continuò a esercitare le sue funzioni di ambasciatore residente e qui morì l'8 sett. ...
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D'AMBROSIO, Angelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Reggio Calabria il 22 sett. 1774 da Bernardo, giureconsulto di antica e nobile famiglia calabrese e da Vincenza Ricci.
Trasferitasi la famiglia a Napoli, [...] di campo del gen. Dillon. Nel 1798 egli partecipò col grado di capitano alla campagna contro i Francesi che erano giunti a Roma governo napoletano.
Si coprì di gloria, infatti, nella presa del castello di Mongat e della città di Mastarò; ottenuto il ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Antonio
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1587 da Francesco II Moncada e Maria Aragona e La Cerda, figlia del duca di Montalto, che a [...] di Paternò fu improvvisa e determinata, ma certo essa non fu presa senza tenere conto delle ricadute. Prima di Sevilla 1969, passim; A. Marrone, Bivona città feudale, I, Caltanissetta-Roma 1987, passim; F. Benigno, L’ombra del Rey. Ministri e la ...
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FIESCHI, Scipione
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure e di Caterina Del Carretto dei marchesi del Finale, nacque probabilmente [...] di paura in città fu la deliberazione, presa il 17 novembre dal doge e dal Senato, didi Ottobono, fratello del F., e di Silvestro de Benetti, vescovo di Sarzana, grazie alla quale Ercole sottoscrive (segretamente, per volontà delle parti) in Roma ...
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DAL VERME, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio di Nicola di Vilio, nato (presumibilmente a Verona) negli ultimi decenni del secolo XIII, fu il primo artefice delle fortune politiche e militari della famiglia [...] ) - ad operare con prudenza ma anche con abilità e fermezza. In materia di imposizione di tributi ad esempio, scrivendo a Mastino e Alberto, egli prese in più di una occasione posizione contro le incoerenze e gli eccessi del fiscalismo scaligero.
Lo ...
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FRANCESCO (Francescus, Francisius), Tebaldo
Fulvio Delle Donne
Nacque probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XII, in uno dei possedimenti dalla famiglia in Terra di Lavoro, che si estendevano soprattutto [...] avevano espugnato Scala; poi fu presa anche Altavilla, che fu rasa al suolo. Solo la rocca di Capaccio, dove si erano rifugiati il in M. Amari, Biblioteca arabo-sicula. Vers. ital., Torino-Roma 1880-1881, II, p. 256), riferisce che marinai siciliani ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
trumpeggiare v. intr. (iron.) Prendere i modi, i toni e gli atteggiamenti del politico statunitense Donald J. Trump, farne propria l’ideologia. ♦ Ma ci sono anche agenzie federali e think-tank di primo piano a trumpeggiare sulle questioni climatiche....