DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] , onde arrivare col mezzo suo alla decisione di compromesso che il D. rifiutava. Quando essa sarà presa - il feudo di Taiedo veniva ceduto dalla Repubblica al patriarca - il D. non era più a Roma. Si era ammalato gravemente, aveva dovuto rientrare ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] preso per espediente - informa il 10 giugno il nunzio Pallotto - di mandare il conte di Collalto dal duca di Fridland a trattar di F. Gregorovius, Urbano VIII. Un epis. della guerra dei Trent'anni, Roma 1911, pp. 19, 75; D. Carli, Il... Mazarino, in ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] del trattato di Ferrara del 29 ottobre precedente.
La decisione presa da Giovanni di Oleggio di aderire alla pp. 117 s., 127; Archivio di Stato di Modena, Archivio Segreto Estense. Sezione "Casa e Stato". Inventario, Roma 1953, pp. 136 s.; ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] in Boemia. Particolarmente gravida di conseguenze fu infine l'iniziativa presa da E. nel 1680 di invitare a Linz il a ridurre la tensione tra Vienna e Roma. Leopoldo non disprezzava affatto le capacità di mediazione della sua matrigna, come dimostrò ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] iniziali, come la riconquista di Cascina (26 giugno 1499) e la presa della fortezza di Stampace (10 ag. 1499 1505, a cura di D. Fachard, ibid. 1993, ad indicem; N. Tommasini, La vita e gli scritti di Niccolò Machiavelli, I, Roma-Torino-Firenze 1883, ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] anni. Già dedito ai viaggi che lo renderanno famoso, egli racconta di essere stato a Roma quando la città fu presa da Niccolò Fortebraccio (1433-34), ospite nel banco ed in casa di Cosimo de' Medici. Ancora si recò al banco mediceo quando visitò ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] nei primi anni '20 a Pesaro, prese servizio alla corte di Urbino e divenne anzi fidato consigliere del duca 173, 180; P. Donazzolo, I viaggiatori veneti minori. Studio bibliografico, Roma 1927, p. 205; G. Cozzi, Fra' Paolo Sarpi, l'anglicanesimo ...
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DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] presono il castello di prua e lo ponte di mezza nave: ammazzaronmi tre uomini, ferironmi undici malamente, e avevano già preso circa mezzo il casteilo di 506, 513, 574; [A. Bausani], Lettera di G. D., Roma 1970; F. Melis, Documenti per la storia ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] ; F. Sforza Cesarini, La guerra di Velletri, Roma 1891, passim; M. Schipa, IlRegno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone, Milano-Roma-Napoli 1923, I-II, passim; R. Filangieri di Candida, La chiesa e il monastero di S. Giovanni a Carbonara, in Arch ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] tardi, probabilmente nel 1470, presa occasione dalle lotte che Enrico di Castiglia sosteneva con Alfonso V San Casciano Val di Pesa 1930, p. 198; Arch. di St. di Firenze, Arch. Mediceo avanti il Princ., a c. di M. Del Piazzo, I, Roma 1951, pp. 129 ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...