FIESCHI, Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1520 da Ettore, conte di Lavagna, e da Maria Fieschi.
I genitori erano cugini tra loro: il padre Ettore (fu Giacomo fu Paride), [...] , sottoscrisse a Roma l'11 apr. 1552. Le difficoltà familiari e personali del F., almeno a livello politico, sembrano confermate anche negli anni successivi dalla assenza dalle cariche pubbliche, nonché dalla mancata presadi posizione nel conflitto ...
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COTTA, Giovanni Antonio
Franca Petrucci
Di notabile famiglia milanese, nato da Pietro e da Maddalena Leonatini, fu attivo nella seconda metà del Quattrocento. Nel novembre 1461 fece parte dell'ambasceria, [...] presadi potere di quest'ultimo, fu chiamato a far parte del Consiglio segreto. Il 17 genn. 1480 fu fatto commissario di Santoro, Un codice di Bona di Savoia, ibid., s. 8, I (1954-1955), p. 274; L. Cerioni, La diplomazia sforzesca, I, Roma 1970, p. ...
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AGNELLI SOARDI, Vincenzo
Giuseppe Coniglio
Figlio di Francesco e di Domizia Borsieri, nato a Mantova nel 1581, fu protonotaro apostolico, poi, nel 1612, referendario delle Due Segnature; nel 1616 ottenne [...] di quegli anni.
L'ultimo episodio di portata politica cui partecipò fu la firma apposta, certo malvolentieri perché si trattava di una presadi 32 ss.; L. v. Pastor, Storia dei Papi, XIII, Roma 1931, pp. 221, 236; P. Gauchat, Hierarchia catholica..., ...
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BALDISSEROTTO, Francesco
Giovanni Gambarin
Di nobile famiglia vicentina, nacque a Venezia il 10 luglio 1815 da lacopo Antonio, farmacista, e da Teresa Angela Depieri. Mentre il fratello maggiore Bernardo [...] la professione del padre, il B. compì gli studi nel collegio di marina. Divenuto ufficiale, partecipò valorosamente alla campagna di Siria del 1840, distinguendosi nella presadi S. Giovanni d'Acri. Coetaneo e compagno dei fratelli Bandiera, ne ...
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BOLDRINI, Cesare
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 22 dic. 1785 da Giuseppe e da Orsola Brunetti. Terminati gli studi filosofici nel 1805, entrò nel corpo delle guardie d'onore del vicerè [...] a Eylau e a Friedland; dopo la presadi Danzica, fu promosso tenente e ufficiale d' a C. B., in Il Comune di Bologna, XXI (1934), n. 5, pp. 63 s.; G. Maioli, Bologna romanamenteeroica..., in Ai caduti per Roma. 1849-1870, Roma 1942, pp. 1-3; R ...
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ATTENDOLO, Leone (Leone Attendoli da Cotignola, Leone Sforza degli Attendoli, Leo Sforza)
Riccardo Capasso
Figlio di Muzio, nacque in Castel Fiorentino da Lucia di Torsciano; la data della sua nascita [...] 1406, poiché è legata ad un avvenimento storico: la presadi Pisa da parte di Muzio.
L'A. fu affidato dal padre allo zio di Tivoli; il 7 dicembre era a Iesi al campo di Francesco. Nel 1434 fu inviato dal fratello in soccorso di Eugenio IV, poiché Roma ...
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ALDERICO da Carimate
Cinzio Violante
Appare per la prima volta nell'autunno del 1101, quando il nuovo arcivescovo di Milano, Grosolano, lo inviò a Roma insieme con il sacerdote Giovanni da Pioltello [...] impedire che venisse deposto l'arcivescovo la cui elezione avevano a suo tempo combattuta. Non si sa nemmeno se la presadi posizione del primicerio rispecchiasse l'atteggiamento della maggior parte del clero decumano. Il 15 gennaio 1112 lo stesso A ...
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ARCHINTO, Carlo
Nicola Raponi
Primogenito di Cristoforo e di Anna Panigarola, nacque a Milano il 2 apr. 1610. Addottoratosi in utroque iure a Pavia il 25 giugno 1632, il 3 gennaio dell'anno successivo [...] 'Inquisizione di Milano, e in tale qualità si recò a Roma presso Urbano VIII per la soluzione di una delle partecipato alla presadi Tortona, quando il successo delle truppe francesi aveva fatto temere un'invasione di tutto lo stato di Milano.
Il ...
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AMIDANI, Vincenzo
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Nacque a Cremona da Bartolomeo, di nobile famiglia, intorno al 1410, e si dedicò agli studi giuridici. Nel 1437 compare per la prima volta al servizio di Francesco Sforza come cancelliere, [...] presadi S. Maria al Castello effettuata dalle truppe del conte. Rimasto da allora sempre legato alla persona dello Sforza, lo seguì nel 1442 nelle Marche e il 27 maggio di alla morte di questo il 13 agosto. Verso la fine del 1450 l'A. era a Roma, ove ...
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AFAN DE RIVERA, Gaetano
Antonio Allocati
Nacque a Palermo il 25 luglio 1816, da Carlo dei marchesi di Villanueva de las Torres e da Luigia Ferrari. Sposò il 30 nov. 1837 a Gaeta Amalia Nicoletti Martelli. [...] di Sicilia; fu presente alla presadi Messina nei giorni 6 e 7 sett. 1848 e l'anno seguente a quella di Cesare, La fine di un Regno, II, Città di Castello 1909, pp. 225, 227, 359; P. Ulloa, Un re in esilio - La corte di Francesco II a Roma dal 1861 al ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...