CERONI, Giuseppe Giulio
Sergio Cella
Figlio di Giuseppe e di Eugenia Todeschini, di agiata famiglia, nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 12 ottobre del 1774; percorse gli studi classici a Verona [...] al Fantoni e al Foscolo.
Cantò l'occupazione francese diRoma ed improvvisò due sonetti sulla caduta del potere temporale ( combattute: La spedizione di Lissa, La presadi Tarragona (già pubbl. a Saragozza nel 1811) e La battaglia di Caldiero. Il C. ...
Leggi Tutto
BAGLIONI, Adriano
Luisa Bertoni
Figlio di Gentile e di Giulia Vitelli, nacque a Perugia nel marzo del 1527. Alla morte del padre, avvenuta il 3 agosto dello stesso anno per mano di Orazio Baglioni, [...] di Francesco di Guisa, distinguendosi in importanti operazioni contro le truppe imperiali, quali la presadi Calais (8 genn. 1558) e l'assalto di registri della tesoreria apostolica di Perugia e Umbria dal R. Arch. di Stato in Roma, Perugia 1901, pp. ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Filippo
Enzo Piscitelli
Nacque a Napoli il 4 marzo 1903 da Nicola dei principi di Castagneto, duca di Melito, e Meralda Mele Barese: laureatosi in scienze sociali e politiche nel luglio [...] di liberazione nazionale, e di predisporre, ove le circostanze lo permettessero, la presadi . 1949; Il trionfo dell'amore, ibid. 1951; Il vivaio, Firenze 1961.
Morì a Roma il 16 luglio 1965.
Fonti e Bibl.: B. Croce, Quando l'Italia era tagliata in ...
Leggi Tutto
GRASSI, Gaetano
Fulvio Conti
Nacque a Firenze nel novembre 1846 da Agostino e Giuseppa Gozzini, e fu avviato al mestiere di sarto. Dopo aver preso parte come volontario alle campagne garibaldine del [...] e la sua netta presadi posizione in favore della corrente anarchica. Fu questo un periodo di grande operosità per il , Le origini del socialismo a Firenze (1860-1880), Roma 1950, passim; La Federazione italiana dell'Associazione internazionale dei ...
Leggi Tutto
GABRIELE ANGELO da Nizza
Rotraut Becker
Frate minore osservante, verosimilmente originario di Nizza, come sembra potersi ricavare dal nome assunto nell'Ordine, gli è attribuito il cognome Gautieri; [...] dalle mine portate dalla corrente.
Anche dopo la presadi Buda l'interesse degli ufficiali imperiali per l'opera di G. non venne meno; fu di nuovo rifornito del materiale necessario, anche attingendo al bottino di guerra, e nel 1687 a Raab condusse ...
Leggi Tutto
POLENTA, Bernardino da
Enrico Angiolini
POLENTA, Bernardino da. – Nacque verosimilmente a Ravenna nel 1318, figlio di Ostasio (morto nel 1346) e di Lieta di Marchese Argogliosi (morta nel 1352).
Sposò [...] sopprimere in un breve volgere di tempo, tanto Pandolfo quanto Lamberto. La sua violenta presa del potere incontrò però importanti di un signore capace di ferocia e dissolutezza, nonché grandemente opportunista nel suo sostegno alla Chiesa diRoma, ...
Leggi Tutto
CEVA GRIMALDI, Bartolomeo, duca di Telese
Carla Russo
Nacque ad Aversa nel 1670 da Giovanni Antonio e Fortunata Dentice, di nobile famiglia napoletana ascritta al "seggio" di Nido. In gioventù coltivò [...] a Benevento determinò contrasti e malumori a causa di una sua presadi posizione un po' troppo vivace e parziale a favore del duca di Castelluccia. Nella controversa questione circa l'opportunità di assassinare il viceré, il C. poi si dichiarò ...
Leggi Tutto
FRICHIGNONO, Pietro Francesco, conte di Castellengo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1632 da Giovanni Antonio, segretario ordinario del Senato di Piemonte e procuratore dei poveri, e da Margherita [...] presadi Barcellona operata da Louis Joseph duca di Vendôme e a quella di Cartagena da parte della flotta francese, si giunse in meno di . Carutti, Storia della diplomazia alla corte di Savoia, III, Torino-Firenze-Roma 1880, pp. 241-245; C. Dionisotti ...
Leggi Tutto
GIOVANNI IV, papa
Luigi Andrea Berto
Non conosciamo la sua data di nascita, ma sappiamo che era originario della Dalmazia. Nel Liber pontificalis suo padre Venanzio è ricordato come "scholasticus", [...] dalle sue convinzioni.
In occasione della presadi posizione del patriarca di Costantinopoli Pirro (638-641), il des Papsttums…, II, Tübingen 1933, pp. 365-368; O. Bertolini, Romadi fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 325 s.; P ...
Leggi Tutto
DORIA, Pagano
Maristella Cavanna Ciappina
Marchese di Torriglia, conte di Loano, cavaliere gerosolomitano, nacque a Genova nel 1544-45 da Giannettino e da Ginetta Centurione di Adamo. L'assassinio del [...] di certo nel 1573 partecipò alla presadi Tunisi sotto il comando di don Giovanni d'Austria. Il D. era stato nominato colonnello di p. 254; Istruzioni e relazioni degli ambasciatori genovesi, a cura di R. Ciasca, Roma 1951, I, pp. 178, 181, 195; N. ...
Leggi Tutto
presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...