FEDERIGHI, Giovanni Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1716 (battezzato il 1ºmarzo) da Mattias di Giovanni e da Maria di Luigi Bernardino Albizzi.
Appartenne ad una nobile famiglia [...] parsimonia. Tutto questo è alla base della decisa presadi posizione a favore del grande affitto o della vendita d'attuazione (1770-1781), in Id., Capitalismo e agricoltura in Italia, Roma 1977, pp. 96-216; Id., Note sul grande affitto in Toscana ...
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ALFIERI, Edoardo (Dino)
Pietro Pastorelli
Nacque a Bologna l'8 dic. 1886, da Antonio e da Maria Bedogni. Da giovane visse a Milano dedicandosi al giornalismo ed all'attività politica nelle file del nazionalismo. [...] 'Isonzo, meritando la medaglia di bronzo (3 ag. 1916) nei combattimenti per la presadi Gorizia. Assegnato quale ufficiale prosciolto in istruttoria dalla sezione speciale della Corte d'appello diRoma con sentenza del 12 nov. 1946, perché la sua ...
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LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] stampa socialista e dei classici del marxismo, a una presadi coscienza sociale e politica.
Appena tornato a Torino, oltre era ormai in Italia e sollecitò il L. a trasferirsi a Roma non appena la capitale fosse stata liberata. Ancora una volta il L ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] e segnatamente presso quelli dei suoi parenti che rivestivano funzioni e cariche pubbliche. Di nuovo a Livorno e di qui in compagnia dell'Argenti a Firenze, il D. prese poi la via diRoma per raggiungere Napoli.
Non è facile precisare quanta parte ...
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MALATACCA, Giovanni
Francesco Storti
Originario di una famiglia popolare emiliana, attestata e accreditata a Bologna sin dalla metà del secolo XIII, nacque a Reggio nell'Emilia in una data imprecisata [...] didi Luigi d'Angiò principe di Taranto, che dididipresadi Messina, la visita dei regnanti napoletani alla città (24 dic. 1356) e la rotta didi cui è ignota l'identità. Al di là dell'attendibilità dididi Luigi didi regno di a cura di G. I di ...
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CARACCIOLO, Girolamo Maria
Gino Benzoni
Secondogenito di Carlo Andrea marchese di Torrecuso e di Vittoria Ravaschieri di Belmonte, nacque a Torrecuso (Benevento) il 20 settembre del 1617 e per la morte [...] alla presadi Aronghes e agli scontri presso Grumefia, in campagne peraltro prive di episodi risolutivi dopo tre mesi di febbre violenta. "Cavaliero dell'abito di Alcantara, persona degna di maggior vita - commenta -, di nobili costumi, di affabilità ...
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FREGOSO (Campofregoso), Ottaviano
Giampiero Brunelli
Nacque intorno al 1470 a Genova, da Agostino e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. Dopo la morte del padre, già [...] Francesi, che contribuirono in maniera decisiva alla presadi Alessandria e di Tortona e il 26 ott. 1515, dopo e il "Cortegiano", a cura del Centro Studi "Europa delle corti", Roma 1980, ad Indicem; A. Pacini, I presupposti politici del "secolo dei ...
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PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1775 da Salvatore, principe di Strongoli, e Giulia Mastrilli.
Il [...] per il contributo dato nella presadi Capri. Il successo militare gli procurò, il 21 ottobre 1808, il grado di generale di divisione e la promozione ad aiutante di campo del re. Questi decise, dunque, di inviarlo in Terra di Lavoro e in Molise come ...
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FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] fine alle devastanti scorrerie dei Savelli e degli Anguillara nei dintorni diRoma. Il F. ricevette 98 fiorini d'oro per questa missione preso accordi con gli ambasciatori di Arezzo, il F. e Filippo "de Testis" riguardo alla presa del castello di ...
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DELLA GRECA, Ranieri (Neri)
Michele Franceschini
Nacque in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII da un Ugolino. Il Waley ritenne che padre del D. fosse il giudice Ugolino, morto prima del 1247. Tuttavia, [...] di riconquista. Il 14 maggio 1298 fu presente alla presadi possesso del castello di San Lorenzo e, il giorno seguente, alla resa del conte di Comune nelle trattative, che si dovevano svolgere a Roma, presso lo stesso pontefice, in vista della ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...