DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] . Dopo la conclusione vittoriosa dell'attacco e la presadi Parma, il D. ne organizzò, con Gherardo im dreizehnten Jahrhundert, Innsbruck 1912, p. 390; P. Vicini, I podestà di Modena, Roma 1913, pp. 65 s.; A. Stokvis, Manuel d'histoire, de généalogie ...
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COCCHI DONATI (Cochius, de' Cocchi, de' Donatis, de Florentia), Donato
Luisa Miglio
Nacque a Firenze, da Niccolò, il 21 sett. 1409.
La sua famiglia era tra le più autorevoli della riservata cerchia [...] vasta esperienza legale, che dovevano aver giocato un ruolo determinante nella decisione presa dalla Signoria di inviarlo a Roma nonostante la concomitante presenza in città di un altro ambasciatore fiorentino, Giovannozzo Pitti, si misurarono con l ...
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GABRIELLI, Gabriele (Gabriello)
Paola Monacchia
Gabriello) Figlio di Necciolo di Nello di Cante, nacque a Gubbio nel secondo o nel terzo decennio del sec. XIV dal ramo di Cantiano, guelfo per tradizione, [...] sua Chiesa, sia la sua città. Questa decisa presadi posizione aumentò senza dubbio i pericoli che sovrastavano Gubbio e dopo la pubblicazione del bando di tregua, si recò personalmente a Roma, dove, sul finire di aprile lo raggiunse la notizia che ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] dopo il L. abbandonò l'insegnamento e si trasferì a Roma, dal momento che il nuovo pontefice Eugenio IV (Gabriele relazione sulla caduta dell'Impero bizantino intitolata Excidio e presadi Costantinopoli, inserita dal cronista Giorgio Dolfin nella sua ...
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CITTADELLA, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi dei nobili Marco (1624-1666) e Beatrice (1626-1729) di Bonifacio Papafava, nacque a Padova attorno al 1650.
"Sin da' miei più teneri anni - [...] luglio 16873 alla presadi Patrasso e alla successiva occupazione, nell'agosto, di Corinto di cui il Maggiorotti, Architetti e architetture militari, Roma 1933, pp. 519, 592; G. Gerola, Lefortificazioni di Napoli di Romania, Bergamo 1934, p. 51 ...
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DAMPIERRE, Filippo de (Filippo di Fiandra)
Joachim Göbbels
Quinto figlio maschio di Guido (Guy) de Dampierre, conte di Fiandra, nacque tra il 1251 e il 1260 e fu destinato alla carriera ecclesiastica. [...] pace definitiva doveva essere trattata a Roma sotto la presidenza di Bonifacio VIII. Il conte mandò a Roma i figli Roberto de Béthune e , indubbiamente, di un provvedimento politico: Carlo II disapprovava evidentemente la presadi posizione del ...
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CARACCIOLO, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque, a detta del genealogista F. Fabris (in Litta), a Napoli, il 10 marzo 1572, da Tristano dei baroni di Castelfranco e da Cornelia di Giovan Battista d'Azzia; famiglia [...] , un'importante posizione, contribuendo in tal modo alla presadi Vercelli, da parte spagnola, del 25 luglio 1617. . Valori, Condottieri e generali del Seicento, Roma 1943, p. 366; A. Caracciolo di Torchiarolo, Un ramo tedesco della fam. Caracciolo ...
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ESTE, Alberto d'
Nadia Covini
Figlio legittimato del marchese Niccolò (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Filippa della Tavola, visse prevalentemente a Ferrara, alla corte dei fratellastri Lionello, [...]
Quando nel 1471 Borso, rientrato da Roma dove il 14 aprile era stato creato duca di Ferrara dal papa, si ammalò gravemente, a Napoli, rifiutando anche di incontrarlo e di ascoltarne le preghiere di perdono. La presadi posizione del duca non mutò ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Nato intorno al 1410 da Pierre e da Melchilde figlia di Aymon de Compey signore di La Motte e di Vulpillière, il C. appartenne al ramo dei Compey signori di Thorens [...] raggiunse a Grenoble, dove la duchessa si era rifugiata, sotto la protezione di Luigi XI, per sfuggire alle pressioni del cognato Filippo di Bagé. Probabilmente questa presadi posizione gli attirò l'inimicizia del conte del Genevese, perché l'anno ...
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BARBARO, Giosafat
Roberto Almagià
Nacque nel 14 13 a Venezia "nel confino di S. Maria Formosa" dove infatti, sul lato nord-ovest del Camp3, era un palazzo di proprietà Barbaro; rimasto orfano del padre, [...] presadi Croie, ma fu testimonio oculare delle ultime gesta dello Scanderbeg e rimpatriò solo nell'aprile 1467 dopo la morte di 7, X (1866); P. Amat di S. Filippo, Studi biografici e bibliografici, I, Roma 1874, pp. 140-46; N. Di Lenna, G. B. e i suoi ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...