LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1410 da Beltrame, appartenente a uno dei casati più illustri della nobiltà milanese; non conosciamo il nome della madre.
È talvolta [...] e ad Arasmino Trivulzio, sotto i quali militava il L., di muovere verso la città e stringerla d'assedio; all'inizio di maggio il L. fu urgentemente inviato al presidio di Crema, presadi mira dai nemici. Falliti i negoziati per evitare la guerra ...
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FILOMARINO, Scipione
Gino Benzoni
Secondo dei cinque figli maschi di Claudio e Porzia Ricca, nacque nel 1585 in una famiglia d'antica nobiltà napoletana ma dalle scarse risorse se, stando a Fuidoro, [...] alla messa in fuga di Cristiano di Brunswich e poi prendendo parte alla presadi Neustadt. Passato in Fiandra Napoli. Dispacci, VII,a cura di M. Gottardi, Roma 1991, ad vocem;A. Bulifon, Giornali di Napoli…, a cura di N. Cortese, I, Napoli 1932 ...
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DEL CASSERO, Iacopo
Maria Grazia Paolini
Figlio di Uguccione, nacque a Fano intorno al 1260 dalla potente famiglia guelfa della Berarda, detta più comunemente Del Cassero, forse per la prossimità delle [...] di Massalombarda, distruzione di Castel Cavalli, devastazione della "via del Marchese", presadi Savignano, assalto ed incendio di alcuni borghi di Imola, riconquista di 1969, pp. 323 s. (ora in Id., Dante, Roma 1975, pp. 60 s.); G. Fallani, D., I., ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] . Testimonianza eloquente di questa fase una presadi distanza da Luigi Russo, che limitò di fatto a un diRoma. Una bibliografia, curata da B. Gariglio, è in Dai Quaccheri a Gandhi. Studi di storia religiosa in onore di E. P. d’E., a cura di ...
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GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] dell'Adda. Poi, unitosi ai fautori sforzeschi, dopo la presadi Pavia si recò in Lomellina per approntare alcuni ponti; venuto nulla accada senza il volere di Dio: perciò, come il sacco diRoma e i disastri di Lombardia sono punizioni divine per i ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] il 7 gennaio successivo assisteva alla presadi poteri di Ignazio Thaon di Revel in nome del re La Repubblica di Genova e la rivoluzione francese, Roma 1902, III, p. 474; A. Neri, La soppressione dell'Indicatore genovese, in Miscell. di storia ital ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] a controverse modalità di riscossione fiscale nel Pesarese, contro i tutori del nipote. L'effettiva presadi potere da parte contemporaneamente, il M. fu insignito dell'illustre carica di senatore diRoma per il secondo semestre del 1398.
A dispetto ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] militare e finanziario.
Fu Martino V a nominarlo nell'aprile 1419 senatore diRoma; a confermargli, nel successivo settembre, i privilegi e le infeudazioni pregressi come riconoscimento di fedeltà; e a concedergli, nel maggio 1422, il castello e le ...
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CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] di Bologna alla presadi Milano (1515-1521)…, in Arch. stor. ital., s.5, XLV (1910), pp. 289-290; M. Bandello, Le novelle, a cura di G. Brognoligo, Bari 1928, I, pp. 163, 417; II, pp. 225, 335; P. Giovio, Lettere, a cura di G. G. Ferrero, I, Roma ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] una reale ed effettiva presadi distanza del L. dall'ormai consolidato sistema di potere napoleonico.
Forse proprio dell'abate di Mably De' diritti e doveri del cittadino, a cura di A. De Francesco, Manduria-Bari-Roma 1999; Cinquanta anni di Unità ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...