CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] di Luigi Gonzaga, furono mandate dal papa contro Napoleone Orsini abate di Farfa. Partecipò all'assedio e alla presadi , XXI (1894), pp. 257, 261; A. Luzio, Isabella d'Este e il sacco diRoma,ibid., s. 4, X (1908), p. 31; Id., Isabella d'Este e Leone ...
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DELLE BRACHE
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti pisani affermatasi in modo particolare nel secolo XIV.
Ildebrando "de Brachis" fu tra i consiglieri del Comune di Pisa chiamati ad approvare gli accordi [...] un ramo secondario della famiglia che prese origine dal fratello di Biagio, Puccio di ser Ciolo. Puccio fu sette acquisto di Pisa (1404-106), in Arch. stor. tal., s. 5, XVIII (1896), p. 2 40; R. Sardo, Cronaca di Pisa, a cura di 0. Banti, Roma 1963 ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] Boemondo; l'anno successivo si avvia alla volta diRoma per prestare il debito aiuto all'assediato Gregorio VII. Con la ritirata di Enrico IV da Roma, la presa della città e il trasferimento di Gregorio VII nella sicura Salerno si chiude il libro ...
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GALLETTI, Giuseppe
Marco Bocci
, Giuseppe. Nacque a Bologna l'11 ag. 1798 da Pietro e Anna Benassi. Conseguita nel 1819 la laurea in legge nella città natale, cominciò a esercitarvi la professione di [...] del 1831, quando partecipò alla presadi Cento, conquistandosi i gradi di capitano della guardia nazionale, e , pp. 199, 442, 466, 484; G. Spada, Storia della rivoluz. diRoma e della restauraz. del governo pontificio…, Firenze 1869, II, pp. 100-103, ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] poi essere chiamato presso la facoltà di scienze politiche diRoma (1927) sulla cattedra di dottrina generale dello Stato. Nello stesso del periodo repubblicano.
In realtà la statolatria fascista ha preso molto più da Alfredo Rocco che da Panunzio, ...
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DELLA SCALA, Bartolomeo
Gian Maria Varanini
Secondo signore di Verona, era figlio primogenito di Alberto e di Verde da Salizzole. Nacque al più tardi - ignoriamo la data esatta - durante il settimo [...] anni l'ingresso nella legittima sede episcopale e la presadi possesso dei domini e dei beni temporali ad Ferreti, Opere, a cura di C. Cipolla, Roma 1908-1918, I, pp. 197 ss.; III, pp. 71, 73; Gli statuti di Verona del 1276, a cura di G. Sandri, I- ...
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GIARDINO, Gaetano
Nicola Labanca
Nacque a Montemagno (Asti) il 25 genn. 1864 da Carlo e da Olimpia Garrone.
Entrato nell'esercito appena diciassettenne, fu nominato sottotenente nell'8° bersaglieri [...] quel grado, comandante della 48ª divisione, il G. si distinse nella presadi Gorizia, verso S. Marco e sul Vertoiba. Comandante del I corpo , di Caviglia e di P. Thaon di Revel.
All'epoca della marcia su Roma il G. era comandante di armata di Firenze ...
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CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] della precedente. Complessa e delicata era la posizione di Venezia, presa nelle ambagie d'una alleanza con la Francia e egli avvertiva che la Repubblica era "odiata" alla corte diRoma per il recente acquisto di Cremona e della Ghiara d'Adda e per la ...
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FRANCO, Girolamo
Rotraut Becker
Nacque nel 1491 a San Severino Marche da famiglia nobile.
Sulla sua formazione sappiamo solo che apprese il greco e il latino ed ebbe conoscenze giuridiche. Nel 1517 [...] Cantoni cattolici il 17 novembre, che annunciava di nuovo il ritiro del salvacondotto al F. se questi non avesse rinunziato a ulteriori pratiche, non fu preso molto sul serio né dal nunzio stesso né da Roma. Il F., secondo le direttive del Filonardi ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] appartenenza nazionale. Questa presadi coscienza lo spinse, di più vasto respiro, in grado di riunire tutte le personalità di spicco tra gli Italiani di Dalmazia. Altrettanto importante era poi stabilire una rete di rapporti con il governo diRoma ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...