GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] alla volta diRoma a omaggiarvi, per conto del marchese, il neopontefice Alessandro VI. Dopo di che, solo di Casalmaggiore; e confermata la donazione dall'imperatore il 26. Di risalto, il 20 dicembre, dopo la "deditione" di Cremona, la sua presadi ...
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CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] di occupare ed annettere la signoria di Correggio valse anche, secondo il Diario ferrarese, la decisa presadi posizione di C., in Stile e linguaggio, Roma 1974, pp. 33-56); A. Tissoni Benvenuti, Un nuovo testimone del "Cefalo" di N. da C., ibid., pp ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] presadi Gerusalemme (1187) a dirottare definitivamente gli interessi di G. da Bisanzio verso la Terrasanta. Secondo Pietro di . 114-161; L. Travaini, La monetazione nell'Italia normanna, Roma 1995, ad ind.; Id., The monetary reforms of William II ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] monte grazie alla presadi Flix e Miravet. "Impedite", altresì, "assolutamente", pure le "venute" di "terra" Bergamo [1927], pp. 9, tav. XVI; L. von Pastor, Storia dei papi …, XIII, Roma 1931, p. 894 n. 3; M. Nani Mocenigo, B. J. Badoer, in Riv. ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] il 25 genn. 1619, dal re, con grande soddisfazione diRoma e Madrid le quali vedono, così, rassodato l'indirizzo avviano cadono tutti sulle "presenti turbolenze dei mondo". Non resta, preso congedo il 25, che ripartire: dopo una breve sosta a Parigi ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] di Feria, Gómez Suárez de Figueroa, prende parte, nel 1633, alla liberazione di Costanza e Breisach e alla presadi Valori, Condottieri e generali del Seicento, Roma 1943, pp. XIX, XX; A. Caracciolo di Torchiarolo, Un ramo tedesco della famiglia ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] pontificia aveva iniziato a preparare una sua missione presso l’imperatore, reduce dalla presa della Goletta e di Tunisi. Egli doveva invitarlo a Roma, tenendosi comunque pronto a trattare le questioni sul tappeto: la convocazione del Concilio ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] bandito da Ferrara perché si era sollevato contro la presadi potere, come nuovo signore della città, da parte . M. Vasina Della Scala Cangrande, in Diz. biogr. degli Ital., XXXVII, Roma 1989, pp. 393-404 passim; Id., Della Scala Mastino, ibid., pp. ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] quadro delle successive iniziative militari viscontee (quali la presadi Bologna) l'E. si mantenne rigidamente neutrale. Sepolcro egli cinse della spada di cavalieri Alberto del Sale, Pietro Rosso, Francesco da Roma, Feltrino Boiardo e Tommaso ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] dalla decisione, da loro presa per guadagnare consensi al piccolo re, di concedere il perdono ai nobili diRoma), dal momento che del trattato la Historia non fa cenno: ma tale silenzio potrebbe anche essere dovuto alla precisa volontà di ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...