Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] occupata dai Vandali, che la tennero per circa 80 anni. Nel 534 fu presa dai Bizantini e, nell’abbandono in cui essi la lasciarono, la Chiesa diRoma fece il primo tentativo di riordinamento religioso e civile. Dal 711, per tre secoli, le coste dell ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] fu coronata l'anno dopo con la presadi Alessandria e i suicidî di Antonio e Cleopatra; in tal modo Ottaviano conquistò anche l'Egitto. Nel 29 celebrò a Roma un triplice trionfo e chiuse il tempio di Giano. L'era delle guerre civili era terminata ...
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Comune della Calabria (239,04 km2 con 174.885 ab. nel 2020, detti Reggini), capoluogo di provincia. È situata a 31 m s.l.m. alle estreme pendici dell’Aspromonte, sul pendio della sponda orientale dello [...] Bizantini, assunse il titolo di duca di Calabria e ne restituì la sede vescovile all’obbedienza diRoma. La successiva conquista città fu presa dagli eserciti di Ladislao di Durazzo. Alfonso Cardona la toglieva a sua volta agli Angioini di Renato nel ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] riserve. 1.3 Poteri vescovili. Il v., dopo la presadi possesso della diocesi, esercita in essa il potere legislativo «secondo che siano cittadini italiani, fatta eccezione per la diocesi diRoma e per le diocesi suburbicarie; una volta avvenuta, ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina [...] un atteggiamento conciliante, ma dopo la presadi Malta da parte di Napoleone, entrò in guerra contro la e sua moglie, sotto il nome di conti del Nord (Severnyj), visitarono l'Austria, l'Italia (Venezia, Napoli, Roma, Firenze e Torino), la Francia, ...
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Comune della prov. diRoma (47,1 km2 con 19.251 ab. nel 2008, detti Prenestini). Sorge a 450 m s.l.m. su uno sprone dei Monti Prenestini avanzato verso la campagna romana. Tradizionale l’artigianato del [...] ’invasione gallica iniziò contro Roma una serie di ostilità sino alla fine della guerra latina (338 a.C.), quando si sottomise e divenne città alleata; dopo la guerra sociale divenne municipio (90 a. C.); nell’82 a.C. fu presa e saccheggiata da Silla ...
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Sora Comune della prov. di Frosinone (71,8 km2 con 25.675 ab. nel 2008). Il centro è situato a 300 m s.l.m. in un’ansa del Liri, ai piedi del Monte San Casto, presso lo sbocco del fiume in pianura. Centro [...] del ducato bizantino diRoma; in seguito (702 circa) entrò a far parte del ducato longobardo di Benevento. Divenuta vi fu assediato dai Francesi: questi, presa la città, la saccheggiarono. Altri episodi di brigantaggio vi ebbero luogo negli anni 1861- ...
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Generale italiano (Cassano d'Adda 1866 - Verona 1944). Durante la prima guerra mondiale promosso (1916) maggiore generale per merito di guerra, si distinse nella presadi Gorizia e più tardi nelle azioni [...] difesa e di offesa (ott. 1918) sul Grappa. Collocato in posizione ausiliaria nel 1920, ebbe gran parte nell'organizzazione del movimento fascista, nell'ottobre 1922 fu uno dei quadrumviri della "marcia su Roma" e successivamente capo della polizia e ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] (431), ottenne di abitare i territori occupati pagando tributi quale federato (435); poi, presa anche Cartagine (439 la foce del Tevere e per due settimane mise a sacco Roma (455). Abile guerriero, Genserico non fu altrettanto capace nella politica ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] l'area del comune diRoma) e un semplice spostamento di residenza dal centro alla periferia di viaggio, e contro una linea di mera repressione; ai primi segni di sganciamento da parte di alcuni partiti satellizzati; alla marcata presadi distanza di ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...