BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] di taumaturgo, cercò di trovare una fonte di guadagno nei travagli massonici, tentando di entrare in contatto con i liberi muratori diRoma i frequenti dissensi con la moglie, che sembrava presa da improvvisi scrupoli religiosi, il Cagliostro pensò a ...
Leggi Tutto
CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] gli ambasciatori laici non prelati); il 23 genn. 1489 viene trasferito alla diocesi di Badajoz.
Nel marzo del 1490 organizza a Roma festeggiamenti per la presadi Granada e Paolo Pompilio gli dedica il suo carme panegirico De triumpho Granatensi. Il ...
Leggi Tutto
D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] d'autorità e in una rivendicazione del diritto di disobbedienza: posto in questi termini, il caso rischiava di aprire una breccia pericolosa, perché il D., che già prima di lasciar Roma aveva preso posizione contro il Sillabo, cominciava a sostenere ...
Leggi Tutto
COSTANTINO II, papa
*
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] sostenersi della potente protezione del re Desiderio. Ma la ferma presadi posizione di Cristoforo, giunto a Roma nel corso di quella stessa giornata, portò alla deposizione di Filippo, che il chartularius Grazioso arrestò, traendolo dal patriarchio ...
Leggi Tutto
ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] mentale "in levare", ma rappresenta anche la fortissima presadi coscienza d'un obbligo d'essere dentro le cose pp. 27-64; G. Falco, E., in Albori d'Europa. Pagine di storia medioevale, Roma 1947, pp. 264-292; C. G. Mor, La storiografia italiana del ...
Leggi Tutto
CIBO, Innocenzo
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco detto Franceschetto, figlio di papa Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia. di Lorenzo de' Medici, nacque a Firenze il 25 agosto del 1491. Fin [...] mettere a repentaglio per alcuno quanto aveva acquistato in cinquantacinque anni di vita.
Tornò a Roma dopo la morte di Paolo III (10 nov. 1549), di nuovo preso dalla speranza di conseguire la tiara. Aveva dimostrato la sua devozione all'imperatore ...
Leggi Tutto
BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] chiamata da questo nome, che ebbe tanta parte nella storia diRoma nella seconda metà dei sec. X.
Nel placito si afferma stati impostati nel quadro delle tradizioni carolinge che avevano preso le mosse da Carlomagno, erettosi a supremo tutore non ...
Leggi Tutto
CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] del Benzi e ne provocava la condanna da parte del S. Uffizio diRoma.
Il dibattito, o forse sarebbe meglio dire la rissa, tra il prestato" era usura.
Questa dogmatica e anacronistica presadi posizione stuzzicò l'illuminato erudito Scipione Maffei a ...
Leggi Tutto
EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] nel 1434 il papa aveva dovuto scappare da Roma in barca lungo il corso del Tevere fino al mare, dove aveva preso una galera per Pisa e di lì si era recato a Firenze.
Il Vitelleschi era vescovo di Recanati fin dall'aprile 1430 e le successive tappe ...
Leggi Tutto
CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] i Turchi furono dovute alla inflessibile volontà di Innocenzo XI: dalla liberazione di Vienna, alla formazione della lega santa, alla presadi Buda, fino alla vittoria di Batudschina, la cui notizia giunse a Roma il 13 sett. 1689 quando il pontefice ...
Leggi Tutto
presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...