CALLISTO
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Arcidiacono di Treviso, grazie all'appoggio del re dei Longobardi, Liutprando, venne eletto vescovo a Cividale del Friuli col titolo di patriarca di Aquileia, succedendo a Sereno: nel confermare [...] fece rinchiudere nel castello di Duino. Era una presadi posizione gravida di implicazioni pericolose per l' 1885, I, p. 258 n. 2240; Cron. veneziane antichissime, I, a cura di G. Monticolo, Roma 1890, in Fonti per la st. d'Italia, IX, p. 91; Docc. ...
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FABI, Carlo Maria
Guido Fagioli Vercellone
Terzogenito di cinque maschi, nacque a San Gemini, nella diocesi di Narni (ora in prov. di Terni), il 24 nov. 1744, dal capitano Giovan Domenico dottore di [...] a Roma nella chiesa del Nome di Maria al foro Traiano, il 2 ott. 1785, per mano del cardinale camerlengo C. Rezzonico con l'assistenza di mons. N. Buschi arcivescovo di Efeso e di mons. P.L. Galletti vescovo di Cirene.
La presadi possesso della ...
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POLITI, Lancillotto in religione Ambrogio Catarino
Giorgio Caravale
– Nacque a Siena nel 1484 da Bartolomeo. Fu battezzato il 28 novembre di quell’anno.
Avviato agli studi di philosophia civilis, conseguì [...] solidarity and its influence on post-reformation reformed theologians, Göttingen 2010; M. Firpo, La presadi potere dell’Inquisizione romana (1550-1553), Roma-Bari 2014, ad ind.; G. Caravale, Beyond the Inquisition. Ambrogio Catarino P. and the ...
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FACCHINETTI (Fachenetti), Cesare
Markus Voelkel
Nacque a Bologna il 29 sett. 1608, figlio del marchese Ludovico e di Violante Austriaca di Correggio. Il F. era pronipote di papa Innocenzo IX e nipote [...] re Giovanni IV, il vescovo di Lamego, si precipitò a Roma e tentò ostinatamente di farsi riconoscere come ambasciatore portoghese. Al papa toccava ora - scriveva infastidito il F. al cardinale Barberini - una presadi posizione decisiva in Italia per ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] Onofrio di cui Parravicini era protettore, e sappiamo che, nel 1602, il cardinale prese al suo servizio il giovane letterato friulano Ludovico Leporeo, impiegato come scrivano alla Dataria apostolica.
Morì a Roma il 3 febbraio 1611 e fu sepolto nella ...
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CESI, Paolo Emilio
Franca Petrucci
Di famiglia originaria dell'Umbria, nacque a Roma nel 1481 da Angelo, avvocato concistoriale, e da Franceschina Cardoli di Narni. Abbracciò la carriera ecclesiastica [...] era il C., che era già passato al titolo di S. Eustachio.
Uscito eletto dal successivo conclave Adriano Florisz, che prese il nome di Adriano VI, mentre questi ancora non giungeva a Roma dalla Spagna, il card. Francesco Soderini otteneva dal Sacro ...
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DE STEFANO, Antonino
Antonio Pivato
Nacque a Vita (Trapani) il 4 ag. 1880da Giuseppe e da Giuseppa Perricone. Unico maschio di quattro figli, all'età di nove anni fu inviato nel seminario di Monreale [...] connotò per una presadi posizione di autentico anticlericalismo laico e per un'opera di tenace corrosione al Berlin-Leipzig 1908; Studi medievali in onore di A. D., Palermo 1956;E. Buonaiuti, Pellegrino diRoma. La generazione dell'esodo, Bari 1956, ...
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PIETRO di Mattiolo
Simona Cantelmi
PIETRO di Mattiolo. – Nacque, probabilmente a Bologna, attorno alla metà del XIV secolo.
Si può supporre che appartenesse a una famiglia artigiana, poiché lo stesso [...] basilica di S. Petronio e alla traslazione dell’arca di San Domenico in una nuova cappella. Assistette alla presadi potere di Giovanni emiliano-romagnola, secc. IX-XV, a cura di B. Andreolli et al., Roma 1991, pp. 138-144; L. Avellini, Il ...
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GRADENIGO, Marco (Bortolo II)
Michela Dal Borgo
Nacque il 1° apr. 1663 dal matrimonio, celebrato nel 1656, di Gerolamo di Daniele - del ramo della famiglia patrizia residente in rio Marin -, nella parrocchia [...] cc. 12v-13r; 22, c. 109v; Senato, Dispacci degli ambasciatori e residenti, Roma, filza 216, nn. 177, c. 61; 187, c. 119v (15 gennaio, , 470; Solenne ingresso e presadi possesso di monsignor Bartolameo II G., patriarca di Venezia…, Venezia 1905; P. ...
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PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] nella chiesa dell’ospedale dei Ss. Ambrogio e Donnino a Quarrata.
A 16 anni, presi i voti, decise di dedicarsi allo studio delle leggi e si trasferì a Roma, dove conseguì la laurea in entrambi i diritti e si dedicò all’apprendimento della lingua ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...