EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] più clamorosa presa dal concilio fu però quella di sospendere gli arcivescovi di Magonza e di Colonia che den Klöstern, Greifswald 1912; O. Premoli, Ilcasato di E. III, in Riv. araldica del Collegio diRoma, 1917, p. 298; S. Steffen, Papst ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] periodo, nella tarda primavera del 1645, il G. compì un viaggio a Roma, chiamato a esprimere un giudizio sullo stato dei lavori in S. Ignazio. Egli, presa visione di quelle che per lui erano alterazioni inammissibili del suo progetto, protestò coi ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] C. era già partito da Milano alla volta diRoma e Napoli. Lo Sforza insisteva a più di G[iovanni] P[apanti], Bologna 1874, pp. 58 s.; Relazione della presa d'Otranto... al duca... Ludovico Sforza, in C. Foucard, Fonti di st. napol. nell'Arch. di ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo diRoma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] a Roma all'inizio del 341, era quella di chi non aveva alcun interesse a un riesame della situazione. Eusebio rifiutava di partecipare al concilio perché considerava legittimi e validi i provvedimenti che erano stati presi a carico di Atanasio ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] . In realtà non pare che la decisione sia stata presa dal B., ma piuttosto gli fu amorevolmente imposta dal medesimo del 16 giugno lo nominò vicario in spiritualibus per la diocesi diRoma. Ancora una volta egli si vedeva impedita la residenza nella ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] Firenze, dopoché gli riuscì infruttuoso il tentativo di utilizzare a tale scopo le Efemeridi letterarie diRoma. L'iniziativa fu presa dal C. nella primavera del 1785 insieme con un gruppo di ecclesiastici: l'abate Giovanni Marchetti, già noto per le ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] -09 e nel 1413-14, che portò nuovamente la clientela dei Colonna a una effimera signoria, quando il marito di F. venne ferito gravemente e bandito da Roma, mentre suo figlio Battista fu preso in ostaggio. In ogni caso, tra gli intimi e i testimoni ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] che sostituisse Teofilatto, richiamato a Bisanzio. Rivelano lo stato di tensione esistente in Roma sia il fatto che la locale Zecca aveva cessato di battere moneta, sia il provvedimento preso dal papa Sisinnio subito dopo la sua consacrazione (15 ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] XIII), poi giunse al punto di paventare, nelle sue lettere a Roma, l'eventualità di uno scisma degli "zelatori", insoddisfatti degli esiti della congregazione generale. Il generale Acquaviva prese tempo, ma, a metà di dicembre 1594, riuscì a ottenere ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] per sostenersi della potente protezione del re Desiderio. Ma la ferma presadi posizione di Cristoforo, giunto a Roma in quello stesso giorno, portò alla deposizione di Filippo, che il "chartularius" Grazioso arrestò, traendolo dal patriarchio ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...