INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] di Viterbo. A questo vescovato il Conti rinunciò il 14 marzo 1719 per ragioni di salute.
L'episodio più rilevante del suo cardinalato fu la presadi , il 9 maggio 1721, il vicario diRoma cardinale Giovanni Domenico Paracciani, subito ricoperto il ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] salute; prese parte al suo primo concistoro il 7 gennaio successivo e il giorno 14 gli fu assegnato il titolo presbiterale di S. Cecilia.
Probabilmente poco tempo dopo rientrò nella sua sede episcopale, e a distanza di qualche mese tornò a Roma per ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] zelanti e fazioni cardinalizie tra fine Seicento e inizio Settecento, in La corte diRoma tra Cinque e Seicento. "Teatro" della politica europea, a cura di G. Signorotto - M.A. Visceglia, Roma 1998, pp. 139-165; Enc. dei papi, III, pp. 403 s. (per ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] sembra di poter dedurre dai successivi eventi, prese sin da subito posizione a favore di Gregorio 67; F. Gregorovius, Storia della città diRoma nel Medioevo, I, Torino 1973, pp. 731-733; Storia della Chiesa, a cura di H. Jedin, IV, Il primo Medioevo ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] di Giovanni Morone, subentrato nella carica di presidente a Ercole Gonzaga, deceduto nel marzo del 1563.
L’opera di applicazione del Tridentino prese modo di manifestare compiutamente il proprio mecenatismo. Egli pianificò lo sviluppo diRoma fondando ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] Praga e un monastero femminile presso la chiesa di S. Giorgio, pure a Praga. A Roma, Mlada prese il velo e G. la consacrò badessa del convento di S. Giorgio sullo Hradschin con il nome di Maria. Al duca di Boemia egli consegnò un atto che autorizzava ...
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GIOVANNI XI, papa
Ambrogio Piazzoni
Uno dei papi più giovani della storia, venne eletto e consacrato nel marzo 931 appena ventenne, quand'era cardinale presbitero di S. Maria in Trastevere. La sua scelta [...] presa da G. nei confronti della Chiesa orientale. Marozia era in trattative per il matrimonio tra la propria figlia Berta e uno dei figli di lo sposo e il giovane Alberico diRoma, figlio di primo letto di Marozia. Questi seppe abilmente provocare e ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] eleggere i vescovi e alla Santa Sede quella di confermare l'elezione, insieme con i diritti di disporre della metà dei benefici in caso di vacanza e di riscuotere le annate in occasione della presadi possesso delle cattedrali e dei conventi maschili ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] primato diRoma potesse essere considerato più che un primato d'onore, mentre ormai Damaso gli annetteva significato ben più vincolante, di vero e proprio primato di giurisdizione. Gli Occidentali cercarono di reagire al complesso di decisioni prese ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] del 1985155.
In questo contesto la presadi posizione vaticana, al di là delle inevitabili polemiche suscitate156, della catechesi in Italia, a cura della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Salesiana diRoma, Zürich 1970, pp. 17-22; A ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...