Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] ad offrire al neoeletto pontefice la carica di senatore diRoma a vita; per quanto, molto probabilmente, la decisione fosse stata presa anche senza sapere chi sarebbe stato il successore di Martino IV, nella speranza di un rapido ritorno del papa a ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] del Benzi e ne provocava la condanna da parte del S. Uffizio diRoma.
Il dibattito, o forse sarebbe meglio dire la rissa, tra il prestato" era usura.
Questa dogmatica e anacronistica presadi posizione stuzzicò l'illuminato erudito Scipione Maffei a ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] i Turchi furono dovute alla inflessibile volontà di Innocenzo XI: dalla liberazione di Vienna, alla formazione della lega santa, alla presadi Buda, fino alla vittoria di Batudschina, la cui notizia giunse a Roma il 13 sett. 1689 quando il pontefice ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] , Luis de Benavides marchese di Caracena, che nel mese precedente, con la presadi Casale, aveva raggiunto l'apice ., 12530, c. 113: Relatione della corte diRoma fatta dal signor marchese Bigliore di Lucerna). I buoni rapporti del L. con il ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] A. alla stesura dei Libri Carolini (o Capitulare de imaginibus), documento ufficiale relativo alla presadi posizione di Carlo Magno nei confronti di Bisanzio e diRoma sulla questione delle immagini sacre: è comunque innegabile che molte delle idee ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte diRoma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] ; il papa affidò al G. il compito di citare l'accusato a Roma e di dar vita all'istruttoria, senza prevedere l'inquisizione portarono alla decisione, presa da Paolo III e Carlo V nel loro incontro di Genova (giugno 1538), di rinviare il concilio ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] e spagnolo, lo Spinola e il Collalto. Presa conoscenza delle proposte di quella parte, si recò a Rivoli dal duca e data alle stampe (Lettera del Re di Francia al Sig. di S. Chamont suo ambasciatore in Roma sopra li Negoziati per l'elezione del Papa ...
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CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] di risiedere all'interno dell'ospedale.
Il nome di "servi degli infermi" veniva cioè preso alla de L. Roma 1929, Id., S. Giacomo degli Incurabili diRoma nel Cinquecento..., Roma 1938; Id., S. C. de L. e i suoi ministri degli infermi, Roma 1957; B ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] (Nm. 10, 33-35), il passaggio del Giordano (Gs. 3, 3-6, 11-17), la presadi Gerico (Gs. 6, 4), la battaglia contro i Filistei e la conquista dell'a. (1 Sam. Vetri ornati di figure in oro trovati nei cimiteri dei Cristiani primitivi diRoma, Roma 1858 ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] Dresda, dove era arrivato l'8 ag. 1804, sperando nella ri presa delle relazioni: in fondo gli sfuggiva - e molto più ancora al nella relazione dell'A. non ne è traccia.
Dopo l'occupazione diRoma da parte delle truppe francesi nel febbraio 1808, l'A. ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...