BONONCINI (Buononcini), Antonio Maria (erratamente Marco Antonio)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 giugno 1677 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Rimasto orfano di madre pochi giorni dopo [...] Modena. Ma il B. non ottenne che promesse. Nel 1714 era di nuovo a Roma, dove G. H. Stölzel, che forse fa suo allievo, 26 luglio 1706), La conquista delle Spagne di Scipione Africano il giovane (4 nov. 1707), La presadi Tebe (1º ott. 1708)e Tigrane ...
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CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] poi a soli tredici anni lavorò come piegatrice di giornali alla Tribuna diRoma. Trasferitasi con la famiglia in una modesta , forse perché ormai troppo presa dalla vita di palcoscenico, divorziò dopo appena otto giorni di matrimonio.
Non riuscendo a ...
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BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] d. Florido De Silvestris, pubblicata a Roma dal Grignani nel 1645, si trova il motetto Surge propera del B., "maestro di Cappella del Serenissimo Arciduca Leopoldo". In una deliberazione presa dalla congregazione di S. Luigi dei Francesi il 6 ott ...
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ARRESTI (Aresti), Giulio Cesare
Oscar Mischiati
Organista e compositore, nato a Bologna da Innocenzo e Bartolomea il 26 febbr. 1619. Fu discepolo di Ottavio Vernizzi, da cui ebbe in eredità "tutti i [...] il Cazzati.
Questi, di fronte a tale pubblica presadi posizione, replicò con la di Getsemani glorioso ne' sudori di Cristo (ibid. 1661), Lo sposalizio di Rebecca (Bologna, 20 marzo 1675, Casa Orsi) e Abigail (libretto di G. Santorio; Roma ...
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PATANE, Giuseppe
Giuseppe Rossi
PATANÈ, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 1° gennaio 1932, primogenito di Franco (1908-1968), rinomato direttore d’orchestra, e Giulia Caravaglios, appartenente a una famiglia [...] e il 1969 diresse vari allestimenti all’Opera di Copenaghen. Debuttò con Tosca all’Opera diRoma nel 1964 e con i complessi del teatro intensa e immediata comunicativa teatrale. (Una sua presadi posizione sulla questione del testo autentico si legge ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] anzi per tutto il secolo continuò a essere ammirata, presa a modello ed eseguita: basti ricordare, per esempio Napoli durante il Seicento, a cura di D.A. d'Alessandro - A. Ziino, Roma 1987 (vedi in particolare gli articoli di A. Pompilio - A. Vassalli ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] nel 1783.
Nel gennaio 1783 il C. soggiornò brevemente a Roma ove, grazie all'interessamento del Sarti, venne rappresentata al ha temi salienti, non esibisce nessuna melodia o romanza di facile presa, ma è piuttosto la ricerca armonica a suggerire " ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] presa in sé, secondarne lo specifico e angusto significato, nell'intento, astratto di equivocata derivazione madrigalistica di 277-286; V. Fago, Il "Nerone" di A. B., Roma 1901; G. L. Cerchiari, Intorno al "Nerone" di A. B. Studio, Milano 1901; E. ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] con Courbet e con la scuola di Barbizon. Di queste disposizioni verso una presa diretta dal vero il C. dette (1960, p. 219).
Bibl.: Fondamentale la monografia di M. Biancale, M. C., Milano-Roma 1936. Un esauriente repertorio della bibl. edita fino al ...
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CANTELLI, Guido
Raoul Meloncelli
Nacque a Novara il 27 apr. 1920 da Antonio e da Angela Riccardone. Giovanissimo iniziò lo studio della musica, dal 1939 al 1941 fu allievo di A. Pedrollo, quindi di [...] , che, animate dallo slancio giovanile, fecero grande presa sul pubblico.
Da questo momento ebbe inizio per . 133, 303; I. Cantelli, Un mucchio di mani, Roma 1965; E. Romano, G. C. e la scuola di Toscanini, in Rass. di polit. e st., XII (1966), 146, ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...