BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] altrettanto difficile quanto quella che quindici anni prima aveva preso abbandonando Venezia. Volle fare un ultimo tentativo e nell'aprile 1520 tornò a Roma. Pare che ancora si illudesse di poter conseguire il cardinalato. Nel novembre morì il suo ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] il pagamento della pensione fu interrotto il F. decise di recarsi a Roma. Il 19 dic. 1458 partì da Milano; il giorno F. comunicava di aver ricevuto da Firenze l'incarico di insegnare greco nello Studio: una decisione, questa, che, presa quando il ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] , condotto dal capitano generale Francesco Maria Della Rovere, duca di Urbino, prese Lodi. L'esercito papale passò il Po il 26, Il G. ricevette "la crudelissima nuova diRoma" a Città della Pieve.
La caduta diRoma provocò a Firenze, il 16 maggio, ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] sia dal Senato diRoma sia da Parigi e avesse chiesto consiglio al cardinal Colonna (IV 4), decidendo di scegliere Roma (IV 5, basilica di San Pietro.
Dopo la cerimonia, Petrarca partì con Azzo da Correggio, di lì a poco cantandone la presadi Parma ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] Scarampi anche l'Ungarelli, destinatario di alcuni sonetti del Cornazzano. A Roma è ambientata la Fraudiphila, commedia latina diverso da quello che aveva dettato il poema sulla presadi potere di Francesco Sforza e le raccolte dedicate a Borso d ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] in lui una presadi distanze.
Soltanto al suo rientro presentò a Pietro Leopoldo un piano del corso di studi da lui Pisa (anche se furono frequenti i suoi viaggi a Firenze, Napoli, Roma, Bologna, Venezia, e se compì almeno un altro viaggio all'estero, ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] ", che celebra l'investitura di Sigismondo a capitano generale della Chiesa e la presadi Roccacontrada (1445; certo l Romae 1773, pp. 405-416, e F. Ferri, Una contesa di tre umanisti..., pp. 45-47 e 62; il frammento (43 versi) di un "Urbis Romae ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] che, come consigliere di Carlo V, aveva negoziato la liberazione di Clemente VII durante il sacco diRoma, tentò di usare tutta la imprevedibili, si dà la possibilità di una presadi potere da parte di intellettuali che non erano passati attraverso ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] dei frati e del modo di destinarli ad impieghi socialmente utili. Questa volta Roma e Torino furono concordi nell'impedire il proseguimento della pubblicazione. li D., preso fra due fuochi, cercò invano di uscirne difendendosi, nell'ultimo fascicolo ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] del 1904 (Bologna) la raccolta prese il titolo attuale di Primi poemetti e si accrebbe di Suor Virginia, Le armi e Purgatorio presso il collegio Nazareno diRoma, alla presenza della regina Margherita; alla fine di luglio rispose all’inchiesta sui ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...