BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] ", che celebra l'investitura di Sigismondo a capitano generale della Chiesa e la presadi Roccacontrada (1445; certo l Romae 1773, pp. 405-416, e F. Ferri, Una contesa di tre umanisti..., pp. 45-47 e 62; il frammento (43 versi) di un "Urbis Romae ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] che, come consigliere di Carlo V, aveva negoziato la liberazione di Clemente VII durante il sacco diRoma, tentò di usare tutta la imprevedibili, si dà la possibilità di una presadi potere da parte di intellettuali che non erano passati attraverso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] la sua storia personale quando la Repubblica non aveva preso né un atteggiamento a favore né contro la Lega condanna concerne sia le conseguenze etiche dei comportamenti della Chiesa diRoma sia il suo ruolo nelle vicende politiche italiane. In ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] dei frati e del modo di destinarli ad impieghi socialmente utili. Questa volta Roma e Torino furono concordi nell'impedire il proseguimento della pubblicazione. li D., preso fra due fuochi, cercò invano di uscirne difendendosi, nell'ultimo fascicolo ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] Stretto e l'incubazione della grande opera
Dalla capitale, prese avvio la corrispondenza con l’amico siciliano Cesare (Rino più metodica e consapevole. L’8 ottobre 1946, nel quotidiano diRoma La Tribuna del popolo, fu pubblicato il racconto breve Il ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] articolo di M.me de Staël Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni. Esso rappresentò una presadi -163; A. Momigliano, La poesia del B. [1924], in Introduzione ai Poeti, Roma 1946, pp. 197-204, ristamp. Firenze 1965; D. Petrini, La poetica del ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] lo spingeva, sempre sulla Biblioteca italiana, a impopolari presedi posizione a favore della prosa e contro la e A. Poerio, G. Montani), in contatto assiduo con i puristi di Napoli e diRoma (S. Betti, F. Ranalli, O. Gigli), il G. strinse amicizia ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] 1945 dopo un fortunoso viaggio aereo (organizzato dagli Alleati) di rientro a Roma, via Lione, con altri esuli, fra cui Einaudi.
La missione non era facile perché, nonostante Madrid avesse preso le distanze dall'Asse - in seguito all'andamento della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] non trascurasse le reali condizioni di vita dei fedeli: una decisa presadi posizione espressa con il . 227-40).
Cattolicesimo e lumi nel Settecento italiano, a cura di M. Rosa, Roma 1981 (in partic. M. Rosa, Introduzione all’Aufklärung cattolica in ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] di salvazione", che costituisce la vera presadi distanza dal modello aminteo. È, in definitiva, una sorta di sovragenere, quello accarezzato dal G., in grado di G., B., in Enc. dello spettacolo, VI, Firenze-Roma 1959, pp. 4-6; B. Weinberg, A history ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...