CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] mio osservandissimo precettore", certo frequentato a Roma nel 1539-40. Del resto, la stima di cui egli fu fatto oggetto da , in Quaderni storici (1970), n. 15, pp. 773-94; G. Presa, A. C., V. Marcellino e V. Marostica nella vicenda d'unalettera in ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] l'approdo diretto dell'arca di Noè sul litorale toscano sia stata presa sul serio negli ambienti della Girardi, Letteratura come bellezza. Studi sulla letteratura italiana del Rinascimento, Roma 1991, pp. 191-266; R. Ghigo Bezzola, Un autore ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] "ambages pulcerrime". Non fa presa, e il dato merita di essere sottolineato, proprio l'elemento Duecento, a cura di G. Contini, I, Milano-Napoli 1960.
Giacomo da Lentini, Poesie, a cura di R. Antonelli, I, Roma 1979.
Giovanni (di Brienne?), Donna, ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] acquisto di Prato e poi presso Ludovico di Baviera; di nuovo ambasciatore presso i papi ad Avignone nel '54 e nel '65 e a Roma nel Filocolo il Boccaccio dichiara d'aver preso a narrare ancora una volta la storia di Florio e Biancofiore, affinché «la ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] Parigi, dove assistette in compagnia di Vittorio Alfieri alla presa della Bastiglia, pubblicò il poemetto Settecento e Ottocento, Milano 1994, pp. 425-455; ed. di V. Marucci, Roma 1998. Sull’anglofilia pindemontiana: E.H. Thorne, English friends and ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] era tratto in arresto dai Francesi mentre cercava di raggiungere Roma, dove resisteva la repubblica. Condotto a Bastia presa d'atto della avvenuta subordinazione della letteratura al mercato. Ma a differenza di chi, come il Praga, rimase vittima di ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] di versi goliardici (circa quattrocento); 3. attribuibili, in ipotesi, un breve epigramma sulla presa Magna Curia e la sua diffusione nel Mediterraneo, in L'Italia mediterranea e gli incontri di civiltà, a cura di N. Gallina, Roma 2001, pp. 171-220. ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] i drammi del poeta per il S. Carlo, la presa in giro dell'opera seria metastasiana rappresentava semplicemente, a 1968; Gli Arcadi dal 1690 al 1800. Onomasticon, a cura di A.M. Giorgetti Vichi, Roma 1977, p. 24; B. Brizi, Il "Socrate immaginario" ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] schiera di romanzi dai titoli di grande presa (C. Ronchi, L'angelo dell'aurora, M.Baldeva, L'angelo di fuoco femminile, in La stampa ital. del neocapitalismo, a cura di V. Castronovo - N. Tranfaglia, Bari-Roma 1976, pp. 261-311; G. Genovesi, La stampa ...
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GUASCO, Annibale Giuseppe
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque ad Alessandria il 19 marzo 1540, secondogenito di Cesare di Annibale, dei signori di Spigno, e di Laura Guasco, appartenente a un altro ramo [...] candidatura non fu presa in considerazione, né miglior esito ebbe un'altra "prattica" di poco posteriore per ; B. Ferrero, Il "Ragionamento" di A. G., in Stefano Guazzo e Casale tra Cinque e Seicento, a cura di D. Ferrari, Roma 1997, pp. 357-374; P ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...