BUTI, Francesco
Ariella Lanfranchi
Nacque a Narni, figlio di Giovanni Battista, nel 1604 (come sostengono il Cametti e il Ghislanzoni in base a documenti inediti, mentre la maggior parte degli studiosi [...] dei cantanti e, in particolare, avevano una presa facile e immediata sugli spettatori.
Per quanto altri, che sono oggi conservate alla Biblioteca nazionale di Parigi.
Bibl.: P. Mandosio, Biblioteca Romana, II, Romae 1692, pp. 44 ss.; A. Ademollo, ...
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INGENHEIM, Luciano von (pseudonimo: Luciano Zuccoli)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Calprino, nel Canton Ticino, il 5 dic. 1868, in una famiglia aristocratica di origine tedesca (questi i soli dati [...] della spedizione italiana in Libia, reagì alla presadi posizione anticolonialista dell'Avanti!, diretto allora ibid. 1915; Il piacere di sognare, Roma 1915; La volpe di Sparta, Milano 1916; Baruffa, Roma 1916; Nulla di romantico, Milano 1918; L' ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] È da notare, nella dedica a Cosimo, la decisa presadi posizione del L. contro l'autosufficienza della filosofia come , Firenze 1896, pp. 149-167; L. von Pastor, Storia dei papi, IV, Roma 1927, pp. 538 s.; A. Perifano, L'alchimie à la cour de Côme Ier ...
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GAROGLIO, Diego
Domenico Proietti
Nacque a Montafia, nell'Astigiano, il 4 genn. 1866 da Luigi, magistrato, e da Ernestina Pugno. Compiuti gli studi superiori, ottenne una borsa di studio per la facoltà [...] Roma, Aosta, Sorrento, Genova), connesse con la carriera di insegnante che aveva nel frattempo intrapreso.
La produzione di 'Annunzio e Neera, pp. 1-228, e culminata con la presadi distanza dall'Estetica crociana, sul Marzocco del 9 nov. 1902), ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] Giolito de' Ferrari, Roma 1890, I, p. 122), e partecipò alla battaglia di Montemurlo (31 luglio-1º agosto), ultimo sfortunato tentativo compiuto dagli esuli fiorentini di combattere a viso aperto il regime mediceo dopo la presa del potere da parte ...
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PONTI, Maria
Tiziana Pironi
PONTI, Maria. – Nacque a Gallarate (Varese) il 27 luglio 1856, secondogenita di Andrea Ponti e di Virginia Pigna.
Il padre, facoltoso industriale tessile, si era distinto [...] istituì una anche a Bergamo.
Intanto a Roma, nel 1899, Ponti era stata tra le fondatrici della Federazione romana delle opere di attività femminile, presieduta dalla contessa Lavinia Taverna, da cui prese poi vita il Consiglio nazionale delle donne ...
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GNOLI, Teresa
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma il 23 ag. 1833, dal conte Tommaso e da Maddalena Dini. Nel 1848 il padre, decano degli avvocati concistoriali e avvocato dei poveri, impressionato dall'uccisione [...] e della filosofia tedesca. Tali consigli non ebbero presa sulla G., troppo provinciale e purista per vile / plauso […] / abborro, piango fra le altere e meste / figlie diRoma […] prigioniere, insin che a libertade / non torni il Padre. D'Italia ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] e sociologica moderna per parlare dei fatti e degli uomini diRoma antica può dare sì un sapore piccante alla storia, ma stilistiche (rilevante, pero, in campo storiografico tecnico, la presadi posizione, pp. 154 s., contro la tesi mommseniana della ...
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PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] nella chiesa dell’ospedale dei Ss. Ambrogio e Donnino a Quarrata.
A 16 anni, presi i voti, decise di dedicarsi allo studio delle leggi e si trasferì a Roma, dove conseguì la laurea in entrambi i diritti e si dedicò all’apprendimento della lingua ...
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GIUSTI, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque a Udine nel 1532 da Francesco e Margherita di Vincenzo Della Porta. Intraprese la carriera notarile e il 4 maggio 1551 fu ammesso nel Collegio dei notai della [...] tragedia più riuscita del G., trae ispirazione dalla presadi Famagosta da parte dei Turchi nell'agosto 1571, 84; G. Pastina, G. V., in Enc. dello spettacolo, V, Roma 1958, coll. 1361 s.; W. Drost, Strukturprobleme des Manierismus in Literatur und ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...