DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] . La presadi posizione dei D. si presenta come quella dell'intero Ordine: lo testimonia l'apparato di lettere che territorio veneto.
La lettera fu scritta dal convento francescano dell'Aracoeli diRoma dove, il 3 aprile dello stesso anno, il D. morì ...
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COCCHI DONATI (Cochius, de' Cocchi, de' Donatis, de Florentia), Donato
Luisa Miglio
Nacque a Firenze, da Niccolò, il 21 sett. 1409.
La sua famiglia era tra le più autorevoli della riservata cerchia [...] vasta esperienza legale, che dovevano aver giocato un ruolo determinante nella decisione presa dalla Signoria di inviarlo a Roma nonostante la concomitante presenza in città di un altro ambasciatore fiorentino, Giovannozzo Pitti, si misurarono con l ...
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ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] non giovò certo un'altra iniziativa, presa per incarico di Rocco Stella. Il desiderio di Carlo d'Asburgo, tramutatosi poi in ordine all'Italia solo dopo la guerra 1915-18. L'intervento diRoma tramite il nunzio a Napoli G. A. Vicentini rappresentò un ...
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MERLO, Felice
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 17 sett. 1792 nella frazione San Vittore di Fossano, vicino Cuneo, da Gabriele e Giovanna Armittano, in una famiglia contadina di condizioni economiche [...] dei precedenti giurisprudenziali indica una presadi posizione ideale poco in armonia Accademia di Fossano, in Boll. storico-bibliografico subalpino, XI (1906), pp. 294-310; E. Passamonti, Il giornalismo giobertiano in Torino nel 1847-48, Milano-Roma- ...
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IACOPO d'Ardizzone (Jacobus de domino Ardizone de Broilo)
Federico Roggero
Originario di Verona, figlio di Ardizzone, nacque nell'ultimo decennio del sec. XII o all'inizio del XIII.
Moschetti ha accertato [...] alla presa del potere in Verona.
Questa datazione è possibile anche in virtù delle ricerche di Conte apparato di Pillio alle "Consuetudines feudorum" e il ms. 1004 dell'Archivio di Stato diRoma, in Studi e memorie per la storia dell'Università di ...
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Assise di Gerusalemme
Gianfranco Stanco
Le Assise di Gerusalemme sono comunemente collegate ad una serie di trattati giurisprudenziali di Outremer del sec. XIII. Uniche eccezioni sono gli Acta del parlamento [...] lanciò alla riconquista dei propri feudi, culminata con la presadi Kyrenia (1233), che concluse la guerra civile a . it. Colonialismo medievale. Il Regno Latino di Gerusalemme, a cura di F. Cardini, Roma 19822).
J. Riley-Smith, The Feudal Nobility ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] Milano e Roma, di Venezia e Firenze, pur se in questo gioco essa era una delle poste, non uno dei partecipanti.
Nel marzo del 1431 l'elezione a pontefice di Gabriele Condulmer, già legato a Bologna nel 1423, che prese il nome di Eugenio IV, riaccese ...
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CASSOLI (Cassola, de Cassolis, de Casolis, de Caxolis, Cazola, Philippus de Regio, Filippo di Reggio), Filippo
Angela Dillon Bussi
Di nobile famiglia, figlio di Giacomo (Iacopo), nacque a Reggio Emilia [...] Roma per trattare la difficile vertenza tra i Visconti e il marchese di Monferrato, rimasta aperta e impregiudicata dal trattato di Val Samoggia. Con facoltà dipresadi Padova costano al C. danni patrimoniali rilevanti, come si apprende dagli atti di ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] di nuovo onorifici incarichi in Ispagna, e poi alle corti diRoma e di Napoli. Comandato in seguito a Parma, vi ottenne subito patenti di tenente colonnello (Arch. di Stato di Epinicia ... Vi si tratta della presadi Port Mahon da parte dei Francesi, ...
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MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] Spira e Liegi), l'atteggiamento incerto degli arcivescovi elettori di Magonza e di Treviri, la presadi posizione in favore diRoma dell'elettore di Baviera e del re di Prussia. Addossava quindi la maggior parte della responsabilità all'arcivescovo ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...