Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] 'enfasi del divismo e sui soggetti melodrammatici di sicura presa sul pubblico.
Se la Hollywood dei pionieri premio ha assunto il nome di premio Felix, vero e proprio Oscar europeo.
Bibliografia
E. Giannelli, Cinema europeo, Roma 1953.
R. Manvell, ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] la parte di un pittore in crisi che durante la proiezione di un film (intitolato Il cuore dello schermo) viene preso da alla poesia proletaria, a cura di G. Kraiski, Roma-Bari 1968.
I formalisti russi nel cinema, a cura di G. Kraiski, Milano 1971 ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] alle meno ortodosse, di cinema-verità), introducono nel film una matericità che la presa diretta del sonoro, l come il vero punto di contatto tra cinema e teatro.
Bibliografia
Cinema e teatro, a cura di G. Calendoli, Roma 1957.
"Études ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] un caso esemplare di fecondo rapporto tra letteratura e cinema: un testo letterario che la macchina da presa ricrea e De Giusti, I film di Luchino Visconti, Roma 1985.
G. Aristarco, Su Visconti. Materiali per un'analisi critica, Roma 1986.
E. Mancini ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] comen (1988; Oh come sono buoni i bianchi!!!).
Il 13 luglio 1966 Ferreri prese residenza a Roma.
Senza scherzi
Con L'harem (1967), Ferreri rimosse non solo ogni sopravanzo di neorealismo pur virato in grottesco dei primi film, ma anche le tonalità ...
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Monroe, Marilyn
Monica Trecca
Nome d'arte di Norma Jean (Jeane) Baker o Mortenson, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta a Santa Monica (Los Angeles) il 5 agosto 1962. Per molti versi la figura [...] of The misfits, Indianapolis 1963.
The films of Marilyn Monroe, ed. M. Conway, M. Ricci, New York 1964 (trad. it. Roma 1992, con saggio di E. Magrelli).
E.P. Hoyt, Marilyn, the tragic Venus, New York 1965, nuova ed. Radnor (PA) 1973.
F.L. Guiles ...
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Illuminazione
Carlo Montanaro
Il primo studio cinematografico concepito per sperimentare la possibilità di riprodurre immagini in movimento, il Black Maria ‒ così chiamato dal soprannome attribuito [...] da presa. La generazione più perfezionata di esposimetri è in grado di mutare l'angolo di lettura di luce che può produrre.
Bibliografia
A. Golovnia, Svet v iskusstve operatora, Moskva 1945 (trad. it. La luce nell'arte dell'operatore, Roma ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] l'agenzia Walker & Turner per la prima volta prese a noleggiare, ma non a vendere, ai clienti produzioni all'accorpamento interregionale degli agenti in vista di una tendenziale concentrazione tra Roma e Milano. Sempre per difendere il ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] alla telecamera, oltre che alla macchina da presa, consente ad A. di seguire in tutte le sfumature la recitazione Robert Altman, Metuchen (NJ) 1981.
G. Fink, I film di Robert Altman, Roma 1982.
P. McGilligan, Robert Altman: jumping off the clif. A ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] ricca e interessante dal punto di vista artistico, la D. prese lezioni di inglese (il francese era già Connor, The amazing blonde woman. Dietrich's own style, London 1991 (trad. it. Marlene Dietrich. Stile e fascino dell'Angelo azzurro, Roma 1992). ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...