Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] si prese ben presto la rivincita ottenendo una terza candidatura all'Oscar per The nun's story (1959; Storia di una monaca) di le fruttò la quinta candidatura all'Oscar. Stabilitasi a Roma per vivere accanto al secondo marito, tornò a lavorare per ...
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Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] del punto di vista che si adotta, sia dalla prospettiva della macchina da presa, sia dalla Bibliografia
Deleuze, pensare il cinema, a cura di R. De Gaetano, Roma 1993.
R. Bellour, Pensare, raccontare il cinema di Gilles Deleuze, in "Aut-aut", 1996 ...
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Brighton, scuola di
Francesca Vatteroni
L'individuazione e la definizione di una 'scuola di Brighton' si devono allo storico francese Georges Sadoul, che con questa espressione indica, in alcuni articoli [...] nel 1893 brevettò a Brighton una delle prime macchine da presa. Tra gli esponenti della prima ora vi fu il primo cinema inglese. 1896-1914, a cura di R. Redi, Roma 1990 (in partic. B. Salt, Le scoperte dei pionieri (e di altri), pp. 15-33.
E. Dagrada ...
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Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] e la temporalità delle sequenze che trascorrevano in parallelo, frutto di riprese spericolate ‒ come quelle effettuate con la macchina da presa collocata sul dorso di un cavallo ‒ articolando ampie carrellate, primissimi piani e campi lunghissimi ...
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Chronik der Anna Magdalena Bach
Rinaldo Censi
(RFT/Italia 1967, 1968, Cronaca di Anna Magdalena Bach, bianco e nero, 93m); regia: Jean-Marie Straub, Danièle Huillet; produzione: Straub-Huillet/Kuratorium [...] delle note. Spesso la macchina da presa si sofferma, immobile, sull'esecuzione di un brano musicale. È il caso 14, 7 aprile 1972.
Il cinema di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, a cura di P. Spila, Roma 2001.
Sceneggiatura: in "Cahiers du cinéma ...
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Profondità di campo
Dario Tomasi
La p. di c., o profondità di fuoco (ingl. depth of field), è la distanza tra il punto più vicino e il punto più lontano (rispetto all'apparecchio da ripresa) della scena [...] maggiore apertura del diaframma e la presenza di macchine da presa sonore che non tolleravano le potenti, , On the history of film style, Harvard 1998.
M. Ambrosini, L. Cardone, L. Cuccu, Introduzione al linguaggio del film, Roma 2003, pp. 35-39. ...
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Il deserto rosso
Bill Krohn
(Italia/Francia 1964, colore, 120m); regia: Michelangelo Antonioni; produzione: Antonio Cervi per Film Duemila/Cinematografica Federiz/Francoriz; sceneggiatura: Michelangelo [...] Antonioni, Tonino Guerra; fotografia: Carlo Di Palma; montaggio: Eraldo da Roma; scenografia: Piero Poletto; costumi: della macchina da presa.
In questo film un personaggio può permettersi di uscire dall'inquadratura a destra e di rientrarvi poi a ...
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It Happened One Night
Veronica Pravadelli
(USA 1933, 1934, Accadde una notte, bianco e nero, 105m); regia: Frank Capra; produzione: Harry Cohn, Frank Capra per Columbia; soggetto: dal racconto Night [...] ) 1981 (trad. it. Torino 1999).
Th. Schatz, La 'screwball comedy' degli anni '30, in Effetto commedia, a cura di C. Salizzato, V. Zagarrio, Roma 1985.
S. Gottlieb, From Heroine to Brat: Frank Capra's adaptation of 'Night Bus' ('It Happened One Night ...
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Dogme 95
Bruno Fornara
Collettivo di cineasti fondato a Copenaghen il 13 marzo 1995 su iniziativa dei registi Lars von Trier e Thomas Vinterberg, le cui firme appaiono in calce all'atto costitutivo [...] negli anni Cinquanta Truffaut aveva presodi mira una tradition de qualité, considerata accademica, legata a un'idea letteraria di cinema e impersonata da registi privi di una significativa cifra di messinscena, così i registi di D. 95 attaccano nel ...
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Jarmusch, Jim
Daniela Daniele
Regista cinematografico statunitense, nato ad Akron (Ohio) il 22 gennaio 1953. Autore di gusto europeo, ha mostrato sempre un profondo interesse per l'incontro tra le culture [...] Settanta fu però la scena musicale di New York a offrire gli stimoli maggiori al giovane regista, che prese a frequentare le rock band dei Night on earth (1992; Taxisti di notte ‒ Los Angeles New York Parigi Roma Helsinki), uno dei pochissimi esiti a ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
trumpeggiare v. intr. (iron.) Prendere i modi, i toni e gli atteggiamenti del politico statunitense Donald J. Trump, farne propria l’ideologia. ♦ Ma ci sono anche agenzie federali e think-tank di primo piano a trumpeggiare sulle questioni climatiche....