GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] di aver assistito "giovinecto", con il padre, alla presadi Assisi, nel 1442, a opera di Niccolò Piccinino.
Il padre aveva le sue case nel sobborgo di S. Pietro, nelle parrocchie di italiana (Salerno), III, Il Quattrocento, Roma 1996, p. 192; E. ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] rispose in modo molto critico a questa presadi posizione, tuttavia decise di non pubblicare la replica: "Quando lessi 1988; Tradizione traduzione società. Saggi per F. Fortini, a cura di R. Luperini, Roma 1989; C. Fini - L. Lenzini - P. Mondelli, ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] sua precoce insoddisfazione e della sua progressiva presadi distanza dalle teorie estetiche e dalla metodologia sono conservate nella Biblioteca nazionale diRoma, ARC. 3.I-V (cfr. la redazionale Nota alle carte inedite di A. G., in Nuova Antologia ...
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DELLA PERGOLA, Angelo
Nadia Covini
Le origini e le prime imprese militari di questo condottiero sono piuttosto oscure: la tradizione vuole che il suo vero nome fosse Angelo dal Foco, ma in tutti i documenti [...] fece parte dell'esercito della lega che alle porte diRoma sconfisse Ladislao di Durazzo re di Napoli. La pace stipulata tra Firenze e il in questa battaglia, che fu dura e feroce, e fu presa ad esempio da W. Block (Die Condottieri, Berlin 1913), ...
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LA MASA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Elena Sodini
Nacque a Trabia, presso Palermo, il 30 nov. 1819, da Andrea e da Anastasia Pitissi. Crebbe in una famiglia di tradizioni liberali e, rimasto orfano [...] i principali collaboratori di Garibaldi, in particolare nella decisiva fase tra Calatafimi e la presadi Palermo: reclutò volontari il carteggio ne documenta la lenta agonia.
Il L. morì a Roma il 29 marzo 1881.
Altri scritti del L.: I popoli delle ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] di Nicola Daspuro, ispirata alle Scene popolari napoletane di S. Di Giacomo e G. Cognetti, rappresentata al teatro Argentina diRoma ; sappiamo comunque che la decisione di musicare il lavoro di Sardou e Moreau fu presa dal G. dopo aver assistito ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] che il C. era stato, giusto in quel periodo di tempo, preso per conto dell'Inquisizione e che era stato tenuto vari rendere perfetta la sentenza emanata. Da altri due Avvisi diRoma sappiamo infatti che era stata preparata finalmente la "sentenza ...
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GRAMATICA, Maria Francesca (Irma)
Gianni Gatti
Nacque a Fiume, il 25 nov. 1867, da Domenico, suggeritore, e Cristina Bradil, sarta, all'epoca ambedue impegnati nella compagnia di Giacinta Pezzana e L. [...] Al rientro in Italia fu con la Duse-Andò nella compagnia drammatica della Città diRoma. Dopo il matrimonio, insieme con il marito, entrò nella Aleotti-Lotti-Cerruti, formazione di secondo piano, che metteva in scena per lo più il vecchio repertorio ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] C. decise di organizzare la propria difesa partendo immediatamente alla volta diRoma (dove era alla fine di giugno) per fede". Dunque, aveva realisticamente preso "animo di rispondere" non perché avesse la presunzione di recuperare il Vergerio, ma ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] stessa materia nel magistero di Messina, vincitore di concorso fu chiamato nella facoltà di lettere di Catania (1940), dove rimase fino al 1943; passò poi al magistero di Torino dal 1943 al 1947, di lì alla Sapienza diRoma per grammatica greca e ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...