DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] tramite più fedele e meno manovriero di Alessandro Albani, cardinale protettore della Corona di Savoia e per qualche tempo anche di quella d'Austria.
Recatosi a Roma per la consacrazione episcopale e la presadi possesso del titolo cardinalizio, il D ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] viceré, le cui parti altre certamente sarebbero state, ma da ministro diRoma, e da esecutore delle voglie altrui, non ascoltando altro che gl' del giansenismo, che è al tempo stesso presadi posizione per un cristianesimo nutrito delle Sacre ...
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FISSIRAGA, Antonio
François Menant
Appartenente ad influente famiglia lodigiana di parte guelfa, nacque da Martino a metà del sec. XIII.
I Fissiraga, che vengono citati nelle fonti note a partire dall'epoca [...] anno vennero riammessi in città i Della Torre. La presadi potere del F. non fu - a quanto sembra , 437, 440, 443, 446, 466, 478; Iohannis de Cermenate Historia..., a cura di L.A. Ferrai, Roma 1889, in Fonti per la storia d'Italia, II, pp. 23, 35 s., ...
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CELANO, Pietro di (Petrus comes Celani, Petrus Celanensis, Petrus de Venere)
Norbert Kamp
Nacque verso la metà del sec. XII da Berardo.
Il padre, che nella prima redazione del Catalogus baronum è ricordato [...] estremamente preoccupanti per Federico II: la presadi Capua consegnatagli personalmente dal C. nel s.; T. Brogi, La Marsica antica medioevale e fino all'abolizione dei feudi, Roma 1900, pp. 186-195; K. Hampe, Beiträge zur Gesch. Kaiser Friedrichs ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] e presidente del Consiglio generale della Savoia, la sua ultima presadi posizione politica fu, nel dicembre 1860, all'indomani dell'annessione delle Marche e dell'Umbria, un viaggio d'omaggio a Roma presso Pio IX, per portare alla S. Sede, a nome ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] Praga e un monastero femminile presso la chiesa di S. Giorgio, pure a Praga. A Roma, Mlada prese il velo e G. la consacrò badessa del convento di S. Giorgio sullo Hradschin con il nome di Maria. Al duca di Boemia egli consegnò un atto che autorizzava ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] fin dal primo momento, tuttavia, si dovette schierare accanto a coloro che, in Roma, si opponevano ai propositi del partito riformatore. Lo spingevano ad una simile presadi posizione ragioni affatto personali e motivi connessi col gioco delle forze ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] si imbarcò per Napoli da dove raggiunse Roma. Secondo le relazioni degli ambasciatori aragonesi, prese posizione sia contro Carlo II sia contro Roberto di Calabria, schierandosi a favore di Federico III di Sicilia. Doveva prendere parte anche alle ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] al re di Francia un articolato piano di pace per le potenze europee che Sisto IV aveva elaborato in conseguenza della presadi Otranto da convinzione che ogni ribellione contro la Chiesa diRoma dovesse necessariamente essere punita in modo ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] infatti, avendo poca stima di lui, mal sopportavano i suoi ordini. Dopo la presadi Villa Viciosa, il 17 giugno , 123; G. Drei, I Farnese, Roma 1954, pp. 232, 234; R. Cattelani, Le avventure di A. F. ..., in Gazzetta di Parma, 25 luglio 1955, p. 3; ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...