DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] 1406, quando, in un'ampia digressione, narrò l'assedio e la presadi Pisa da parte dei Fiorentini. Del De insulis, che è un non sia più rinviabile il ritorno dei papi da Avignone a Roma, e nell'aspirazione che l'Italia riacquisti l'antico splendore. ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] , per l'aggravarsi della rivolta, e nel febbraio presedi nuovo decisamente l'iniziativa per dare all'isola un 1965, ad Indicem; F. Renda, La Sicilia nel 1812, Caltanissetta-Roma 1963, ad Indicem; Id., Dalle riforme al periodo costituzionale. 1734- ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] dell'assunzione alla carica di prefetto diRomadi Taddeo Barberini, il C. dette alle stampe, a Roma, il primo dei suoi sopra le ragioni dei ser.mo duca di Parma contro la presa della città e ducato di Castro esseguita dall'armi pontificie nell'anno ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] dei problemi della cattedra episcopale cortonese permise finalmente al C. una chiara presadi posizione, sul fatto dello scisma, a favore del pontefice diRoma. Ne ebbe il suo tornaconto, perché Bonifacio IX lo nominò vicario pontificio ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] uno dei due aveva preso posizione a favore della concessione del calice ai laici e del matrimonio degli ecclesiastici.
Senza ricoprire una carica ufficiale, il M. svolgeva a Roma il compito di rappresentante dei principi di casa Asburgo. Almeno dal ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] anche accademico di merito dell'Accademia di S. Luca diRoma, solo il 2 ott. 1803 "prendeva possesso" (Roma, Accademia di S. Luca combinatorio cui ha dato luogo, sembra di assistere alla presadi coscienza di quelli che saranno gli obiettivi del ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] si trovava ancora il 26 maggio 969 a Roma, quando sottoscrisse l'atto con cui l'episcopato di Benevento fu elevato al rango arcivescovile. Nell'autunno 969 era a Milano, dove prese parte al sinodo tenuto dall'arcivescovo Valperto per procedere ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] stampe diRoma, nel Museo di Rouen (Guiducci, 1980), nella Biblioteca Reale di Torino, nel Kupferstichkabinett di Berlino ecc.
È assai arduo trovare riferimenti precisi a dipinti e dare una collocazione cronologica agli schizzi del C., spunti presi ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] aspettative dei primi tempi dell'esilio a amici e protettori, sia a Roma, sia a Firenze. Tra i primi vi erano i cardinali Benedetto Accolti ) testimonia, da un lato, una sempre maggiore presadi distanza dagli ottimati, dall'altro, la coscienza più ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] zelanti e fazioni cardinalizie tra fine Seicento e inizio Settecento, in La corte diRoma tra Cinque e Seicento. "Teatro" della politica europea, a cura di G. Signorotto - M.A. Visceglia, Roma 1998, pp. 139-165; Enc. dei papi, III, pp. 403 s. (per ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...