GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] che il governo italiano attuasse nei confronti degli archivi vaticani quel "sacco diRoma nell'interesse della scienza storica" che lo storico aveva auspicato dopo la presa della città. Nel frattempo La Civiltà cattolica, recensendo con elogi nel ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] che sostituisse Teofilatto, richiamato a Bisanzio. Rivelano lo stato di tensione esistente in Roma sia il fatto che la locale Zecca aveva cessato di battere moneta, sia il provvedimento preso dal papa Sisinnio subito dopo la sua consacrazione (15 ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] di Lodi, e mentre gli ambasciatori di Venezia, di Firenze e del duca di Milano partivano per Roma e Napoli, per negoziare l'adesione di Niccolò V e di . Rizzardo, La presadi Negroponte fatta dai Turchi ai Veneziani nel MCCCCLXX…, a cura di E. A. ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] XIII), poi giunse al punto di paventare, nelle sue lettere a Roma, l'eventualità di uno scisma degli "zelatori", insoddisfatti degli esiti della congregazione generale. Il generale Acquaviva prese tempo, ma, a metà di dicembre 1594, riuscì a ottenere ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] sinistra" del sovrano, dopo 5 dignitari francesi e prima di "altri baroni". Di lì a una settimana, il 21 novembre, L. lasciò Milano per Roma per portarsi subito a Firenze, dove prese parte all'ingresso di Leone X, il 30, precedendo il papa "sopra un ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] suoi successi militari, come la presadi Valenza avvenuta il 7 settembre.
La fede francese di F. veniva messa indubbiamente p. 212). Uno dei suoi primi ritratti ducali sarà inviato a Roma e servirà da modello per il busto marmoreo realizzato da G.L. ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] giugno l'esercito antimperiale, dopo aver preso diversi castelli del contado patavino fra i quali Piove di Sacco, si diresse verso Padova. al fine di organizzare da quella sede una azione diplomatica per recuperare Brescia alla Chiesa diRoma. Dopo un ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] di priore, il D. avrebbe dovuto assumere la carica di podestà di Asciano nel contado senese, ma fu costretto a rinviare la presadi ott. 1458 per formulare una serie di importanti richieste, ma egli non restò a Roma per tutta la durata dell'ambasceria ...
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GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] , strettamente collegato, della "riscontrata".
La presadi posizione in senso restrizionista del G., in da G. Marchetti.
Non sarebbe vissuto ancora a lungo: morì infatti a Roma il 2 febbr. 1895, secondo quanto riportato da La Tribuna, per "nefrite ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] le promesse di successo di Jachia. Il suo piano non fu preso seriamente in considerazione. E, mentre egli nel settembre era a Trieste, poi a Firenze, quindi, nel 1630 e nei primi mesi del 1631, a Napoli, per giungere a Roma nel giugno di quell'anno ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...