BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] o italiana è dalmatica", punto di incontro fra le due stirpi.
L'occasione per questa presadi posizione fu determinata da un appello Asburgo, Roma 1915, I, p. 107; II, p. 60; A. Tamaro, La Vénétie julienne et la Dalmatie, III, La Dalmatie,Roma 1919, ...
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MAGNANI, Anna
Giorgio Pangaro
Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto [...] grande interprete a livello nazionale e internazionale: la sora Pina diRoma, città aperta.
Il film, diretto da R. Rossellini, segnò , si stava rapidamente avviando alla fine e la M., meno presa dalla carriera, dedicò il suo tempo e le sue energie al ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] e il card. Della Rovere divenne drammatica, tanto che il porporato filofrancese fuggì da Roma, rifugiandosi nella rocca di Ostia. Subito dopo prese la strada di Francia, affidando la rocca, che aveva provvisioni per due anni, al fratello Giovanni. La ...
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GONZAGA, Feltrino
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova verosimilmente nei primi anni del Trecento. Con i fratelli Guido [...] presadi Reggio e la cessione ai Visconti nei carteggi mantovani (aprile - maggio 1371), in Studi di storia, di letteratura e d'arte in onore di Stati. Relazioni di potere e forme di servizio a Mantova nell'età di Ludovico Gonzaga, Roma 1996, ad ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] Dresda, dove era arrivato l'8 ag. 1804, sperando nella ri presa delle relazioni: in fondo gli sfuggiva - e molto più ancora al nella relazione dell'A. non ne è traccia.
Dopo l'occupazione diRoma da parte delle truppe francesi nel febbraio 1808, l'A. ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] del mondo culturale partenopeo. Si portò successivamente a Roma. dove, avendo vestito l'abito ecclesiastico, sollecitò meno a motivo della sua presadi posizione. In questo senso: mentre il Botero, con la sua Ragion di Stato (1589), aveva denunziato ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] reali poteri politici e militari e non prese misure contro il papa; probabilmente egli era anche vincolato da un accordo, stipulato con Gregorio II, che riconosceva al papa poteri civili e militari nella città diRoma e nel suo territorio, il Ducato ...
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ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] la presadi possesso del corpo del morto imperatore che il vescovo di Brescia Antonio, fedele ad Angelberga, aveva seppellito nella chiesa di S della Chiesa milanese e successore di A., fu fedelissimo a Roma e molto probabilmente dovette lasciare ...
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FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] risiedeva ancora nella certosa di Venezia) è documentata una sua decisa presadi posizione negli avvenimenti politici et Latinitatis normam, in aedibus L. Vicentius et A. Perusia, Romae 1525 e 1549 (ristampa parz. col titolo In die festo Epiphaniae ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] era da altri giudicata retriva per la sua decisa presadi posizione contro i democratici, ma, in sostanza, L'Ottocento, a cura di A. Vallone, Milano 1964, ad Indicem; I. Zambaldi, Storia della scuola elementare in Italia…, Roma 1975, ad Indicem; M ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...