GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] e può sembrare banale ricordare che sono questi gli anni diRoma città aperta, Sciuscià, Paisà; senza voler azzardare paralleli né Grifò (S. Urzì, un "carattere" plasmato dalla macchina da presa del G., presente in quasi tutti i suoi film), del ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] imperii.
Vittima dell'accordo fu Arnaldo da Brescia, che dopo la sua fuga da Roma era stato prima arrestato, poi di nuovo liberato e finalmente preso dal Barbarossa e consegnato al prefetto della città. L'esecuzione del predicatore non aveva portato ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] respinta dal Senato ed egli, con quella decisa presadi posizione, si alienò non poche simpatie da parte pp. VXXII; N. Spano, L'università diRoma, Roma 1935, pp. XII, XVI, 190 s., 256, 333, 341; Celebrazioni di L. C. nel cinquant. della morte, ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] preoccupazioni politiche del Bentivoglio. Recatosi una prima volta a Roma nel 1694 per rendere omaggio in nome della sua città cerimonie della presadi possesso del ducato da parte dell'infante Carlo di Borbone, nello scorcio di quell'anno partecipò ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] degli alti comandi. La presadi coscienza dell'assurdità e di P. Bagnoli, Roma 1978; Lettere a Carlo Rosselli e altri scritti di Giustizia e libertà, a cura di M. Brigaglia, Sassari 1979; Discorsi parlamentari, Roma 1986; La difesa diRoma, a cura di ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] - erano pressoché finiti tranne uno, la Presa della rocca di Galliera, terminato dal Pasqui su disegno del del XX secolo nella collezione del Gabinetto delle stampe (catal.), a cura di F. Di Castro, Roma 1980, pp. 72-89, ill. 184a-522; C. Nuzzi, ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] di una presadi distanze esplicita dalla cultura figurativa manieristica e di un impulso montante in favore di dello studiolo di Francesco I, Roma 1996; R.C. Proto Pisani, Per G. M.: il restauro della "Gloria di san Lorenzo" della collegiata di S. ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] Massena la campagna che si sarebbe chiusa con la presadi Venezia; e si sarebbe raffermato se il padre, che (1937), pp. 23-32; Id., Relazioni tra l'Italia e gli Stati Uniti, Roma 1954, ad Indicem; J. Rossi, The image of America in Mazzini's writings, ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] di stanza in Italia, comandato da Eugenio di Savoia, alle cui dipendenze partecipò alla presadi Cremona, all'assalto di Mantova e alla battaglia di pubblica e classi politiche del viceregno napol. (1656-1734), Roma 1961, pp. 136-140, 167-174, 222 5.; ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] gravium, dedicato al M., del gesuita Giovanni Francesco Vanni (Romae 1684; Acta eruditorum, Lipsiae 1684), che sosteneva una tesi e i lasciti di privati, la presadi possesso di raccolte monastiche in seguito all'abolizione di ordini religiosi. Nel ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...