Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] Paesi Bassi (1672-78) e vide, negli anni successivi alla pace di Nimega, il culmine della potenza del re, che poté, mediante le camere di riunione, procedere alla presadi possesso delle città alsaziane, in particolare Strasburgo (1681), e, mediante ...
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Nome di varî personaggi cartaginesi: 1. Il più noto di tutti è il generale A. Barca, figlio di Amilcare, nato forse nel 247 a. C. Nel 221 ebbe il comando supremo delle forze cartaginesi in Spagna, dove [...] della Spagna, finché con la presadi Sagunto, alleata dei Romani, provocò la reazione di questi, che dichiararono guerra (218 . Scese quindi in Puglia per foraggiare l'esercito, mentre a Roma si eleggeva dittatore Q. Fabio Massimo, il quale adottò una ...
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Generale (Digione 1790 - Parigi 1872). Ufficiale, combatté nelle campagne napoleoniche, partecipando più tardi (1830) alla presadi Algeri. Maresciallo di campo (1838), direttore della scuola politecnica [...] Parigi, nel 1849 prese parte all'assedio diRoma come comandante del genio. Nominato maresciallo di Francia (1851), sostenne il colpo di stato di Luigi Napoleone, divenendo poi (1854-59) ministro della Guerra. Nel 1859 come comandante dell'esercito ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] primi sintomi dell'inquietudine e dell'instabilità di propositi che fu propria di T.: avviò trattative per entrare al servizio di casa Medici, andò a Roma per discutervi del suo poema, preso da scrupoli retorici e religiosi. Sottopose la Gerusalemme ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] avuto fin dal 1789 un figlio, August, morto poi a Roma nel 1830. L'operosità creativa che era esplosa in Italia continuò accorata dei dilaganti vizî. Una più pacata e valida presadi posizione fu quella dell'idillio in esametri Hermann und Dorothea ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] fu coronata l'anno dopo con la presadi Alessandria e i suicidî di Antonio e Cleopatra; in tal modo Ottaviano conquistò anche l'Egitto. Nel 29 celebrò a Roma un triplice trionfo e chiuse il tempio di Giano. L'era delle guerre civili era terminata ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia diRoma e del Lazio a partire [...] lo condusse con sé a Roma, ove divenne amico di Scipione Africano e di Scipione Nasica; poi (189) fu al seguito di Marco Fulvio Nobiliore nella spedizione in Etolia, alla presadi Ambracia, nel 184 fu col figlio di Fulvio, Quinto, alla deduzione ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina [...] un atteggiamento conciliante, ma dopo la presadi Malta da parte di Napoleone, entrò in guerra contro la e sua moglie, sotto il nome di conti del Nord (Severnyj), visitarono l'Austria, l'Italia (Venezia, Napoli, Roma, Firenze e Torino), la Francia, ...
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Pseudonimo di uno street artist italiano (n. Senigallia 1977 ?), annoverato dal giornale The Guardian fra i dieci street artist più talentuosi al mondo. Le prime opere negli spazi urbani vengono realizzate [...] 2010) e per l’opera dipinta nel quartiere San Basilio diRoma (2014). In due occasioni è stato invece lo stesso artista a cancellare i propri murales come presadi posizione su accadimenti ritenuti dallo stesso lontani dalla natura della street ...
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Letterato greco (n. Prusa, Bitinia, 40 - m. dopo il 114), una delle figure più notevoli della seconda Sofistica, detto Crisostomo (bocca d'oro) per la sua eloquenza.
Vita
Venuto a Roma in giovane età, [...] la falsità della tradizione omerica sulla presadi Troia; altre orazioni, di accurata elaborazione letteraria, trattano problemi classi sociali sotto la garanzia della pace dell'impero diRoma; più numerose sono infine le vere e proprie diatribe ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...