DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] anche una presadi posizione sul metodo d'indagine - "colla quasi esclusiva preoccupazione di raccogliere gli A. D.,in Annuario d. R. Univers. d. studi diRoma, 1944-45, pp. 349 ss.; G. Becatti, Ricordo di A. D.,in Arti figurative, I (1945), pp. 102 ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] della crisi nell'industria cotoniera, Milano 1896). Questa presadi posizione non incontrò allora il favore degli altri industriali Finanza e dell'Agricoltura nella seduta del 19 maggio 1942, Roma 1942. Degli interventi in Parlamento del C., oltre a ...
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CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] mondiale nel porto di Tobruk, dove prese parte alla cattura di alcuni ribelli senussiti, diRoma, nonché consigliere delegato della Società anonima Tirrenica Flotte Riunite Florio Citra diRoma e della Società anonima Sarda di navigazione diRoma ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] , Luis de Benavides marchese di Caracena, che nel mese precedente, con la presadi Casale, aveva raggiunto l'apice ., 12530, c. 113: Relatione della corte diRoma fatta dal signor marchese Bigliore di Lucerna). I buoni rapporti del L. con il ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] condizioni economiche; nel maggio di quell'anno era a Roma, già ammalato di febbre quartana. È di ambiguità perché è di adesione e dipresadi distanza al tempo stesso, rispetto agli auctores citati, in un uso straniato di immagini convenzionali e di ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] la presidenza Leone, prese corpo nella politica italiana il disegno di dare vita a una maggioranza di governo che comprendesse il pubblico, il loro "rammarico".
Il L. morì a Formello, nei pressi diRoma, nella notte tra l'8 e il 9 nov. 2001.
Circa le ...
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ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] fu procrastinata, però, di oltre un anno: a Roma i quattro giunsero soltanto il 16 dic. 1624. L'udienza ufficiale ebbe luogo tre giorni dopo, ma in un clima tutt'altro che amichevole, a causa della sopravvenuta notizia della presadi Tirano ad opera ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] eseguì soltanto disegni e vi prese appunti per le sue incisioni, ritornandovi a più riprese almeno fino al 1636.
A Roma il D. fece molti disegni dal vero en plein air, come facevano gli olandesi e Claude Lorrain, con scene di vita contemporanea, con ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] penna - gli ormai celebri "pupazzetti" - e di articoli, intitolata Tra i pesci (raccolta poi in volume, Roma s. d.), era dedicata alla "frittura di tutti i contemporanei": tra i molti presi a bersaglio, che andavano da Leone XIII(Aringa communis) a ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] presadi Corfù e di Valona. Fu però solo il tradimento del custode della torre maggiore di Durazzo a permettere la presadi per rispondere alle richieste d'aiuto di Gregorio VII, assediato in Roma dalle truppe di Enrico IV; nel 1084 (ma 1083 ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...