CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] sua classe, e nel 1952 Clementi si trasferì a Roma, di nuovo a Santa Cecilia, dove ebbe per compagni di studio, tra gli altri, Boris Porena, Domenico Guaccero ed Ennio Morricone. E a Romaprese casa. Lì conobbe nel 1952 Anna Birgit Ohlin, cantante ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] 'ammodernata proposta di paradossale trasformazione politica, che deriva dalla presa alla lettera di una metafora ingiuriosa di facile e determinate persone o determinati gruppi. Pensare che parlano diRoma come di un bordello: ma non è mica vero. È ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] morì, rimase inedito.
L’iniziativa presa da Sisto IV di far redigere una storia ufficiale del regno pontificio corrisponde alla sua strategia politica e alla sua opera di sistemazione della città diRoma e di affermazione del potere papale; frattanto ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge diRoma, interrompendo [...] , che richiedeva l'espulsione dal partito di Turati per la posizione presa nella questione Ferri-Bettolo; infine sostenne un contraddittorio con G. Borelli su liberalismo e socialismo (Arch. di Stato diRoma,Fondo Prefettura,Gabinetto, b. 480, fasc ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] diversi che si distinguono dagli impulsi o dalle presedi posizione spontanee proprie della psiche, per es. 1977, pp. 475-520).
g. guerra, Mente e scienze della vita, Roma, NIS, 1997.
h. hartmann, Ego psychology and the problem of adaptation, ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] del F.: dalla solitudine all'amore; poi, la presadi coscienza che deve pur esserci, altrove, un regno dell nn. 1-2, 1981; A. Fiocco, Correnti spiritualiste nel teatro moderno, Roma 1955, pp. 94-104; G. Pullini, Teatro italiano fra due secoli, ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] d'autorità e in una rivendicazione del diritto di disobbedienza: posto in questi termini, il caso rischiava di aprire una breccia pericolosa, perché il D., che già prima di lasciar Roma aveva preso posizione contro il Sillabo, cominciava a sostenere ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] Roma con gli altri rappresentanti spagnoli e il 13 aprile si ritirò a Genova. A Madrid si pensò pure di affidargli l'organizzazione di una spedizione in Calabria guidata dal principe Francesco Pio di Savoia, ma il progetto non prese mai corpo. Di ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] che sostituisse Teofilatto, richiamato a Bisanzio. Rivelano lo stato di tensione esistente in Roma sia il fatto che la locale Zecca aveva cessato di battere moneta, sia il provvedimento preso dal papa Sisinnio, subito dopo la sua consacrazione (15 ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] presadi distanza dall'idealismo hegeliano, per prospettare un idealismo capace di superare i limiti della comune umanità, alla ricerca di anno, presso la galleria La Medusa diRoma, fu tenuta una retrospettiva di opere pittoriche dell'E. che furono ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...