Scrittore tedesco (Monaco 1884 - Los Angeles 1958), di origine ebraica. Fu prossimo a B. Brecht come drammaturgo, ma si affermò in specie come romanziere, ottenendo successi talora strepitosi, anche se [...] temi storici o d'attualità che avevano grande presa anzitutto in chiave politica. Tra le sue opere la "trilogia di Giuseppe": Der jüdische Krieg (1932; trad. it. La fine di Gerusalemme, 1933), Die Söhne (1935; trad. it. Il giudeo diRoma, 1936) e ...
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Generale italiano (Cassano d'Adda 1866 - Verona 1944). Durante la prima guerra mondiale promosso (1916) maggiore generale per merito di guerra, si distinse nella presadi Gorizia e più tardi nelle azioni [...] difesa e di offesa (ott. 1918) sul Grappa. Collocato in posizione ausiliaria nel 1920, ebbe gran parte nell'organizzazione del movimento fascista, nell'ottobre 1922 fu uno dei quadrumviri della "marcia su Roma" e successivamente capo della polizia e ...
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Erudito greco (n. Costantinopoli - m. Londra prima del 1487); insegnante di greco a Bologna (1458-1466), poi a Roma, protetto dal Bessarione, e a Firenze, dove ebbe tra i suoi uditori il Poliziano; passò [...] (non numerose e in parte ancora inedite): una Monodia sulla presadi Costantinopoli, un opuscolo in difesa di Teodoro Gaza contro Michele Apostolio, la versione latina del De generatione et corruptione di Aristotele, dedicata a Lorenzo de' Medici. ...
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al-Harrāț, Idwār (anche al-Kharrat)
Scrittore egiziano, nato ad Alessandria d'Egitto il 16 marzo 1926. Laureatosi in legge (1946) presso l'università di Alessandria, alla fine degli anni Quaranta partecipò [...] passaggio dalla spensieratezza e dall'innocenza giovanile alla presadi coscienza politica. Ma l'attenzione dello scrittore arabe contemporaine. Roman-Nouvelle-Théâtre, Paris 1993.
I. Camera D'Afflitto, Letteratura araba contemporanea, Roma 1998. ...
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Regista cinematografico italiano (Ferrara 1912 - Roma 2007), tra i più significativi del nostro dopoguerra. Tra difficoltà produttive e incomprensione del pubblico, ha ottenuto il riconoscimento internazionale [...] . Con Zabriskie Point (1970) e Professione: reporter (1975) ha approfondito la ricerca di innovazioni formali, nel tentativo di rappresentare i conflitti dell'individuo alle prese con una realtà sempre più complessa.
Vita e opere
Dopo un'attività ...
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Regista e attore cinematografico italiano (Genova 1914 - Roma 1974). Nell'immediato dopoguerra fece proprie alcune istanze del neorealismo, o con storie a forti tinte e dipresa popolare (Il testimone, [...] poi luogo a due opere a carattere più intimista (da lui stesso interpretate): Il ferroviere (1956) e L'uomo di paglia (1958). È di quest'epoca la sua cosa migliore, Un maledetto imbroglio (1960), dove, prendendo spunto da Quer pasticciaccio brutto de ...
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Avventuriero (Milano 1627 - Roma 1695). Avendo studiato medicina a Roma si dedicò all'alchimia. Cacciato dall'Inquisizione, peregrinò attraverso l'Italia e la Germania, sfruttando varî principi appassionati [...] alchimia; si stabilì poi a Copenaghen (1667), dove ebbe presa sull'animo di Federico III, alla cui morte (1670) fu arrestato mentre cercava di trasferirsi in Turchia, condotto a Vienna e consegnato all'Inquisizione (che lo tenne prigioniero in Castel ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] gli studi al liceo Genovesi. Nel 1883 si trasferiva a Roma nella casa dello zio Silvio Spaventa, divenuto tutore suo e dei al tempo stesso un'importante premessa per le sue presedi posizione politica, specialmente rispetto al fascismo e divenne, ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] posteriori.
A questo primo periodo di attività risale la presadi posizione di E. contro l'averroismo radicale. 70). Non si conosce invece il destino di un possedimento situato nelle vicinanze diRoma, che, secondo quanto risulta da due documenti ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] prese da C. VII all'inizio del suo pontificato dimostrano la sua intenzione di muoversi lungo la via di una corretta amministrazione e di un tentativo di composizione dei contrasti. I gravi problemi di rifornimento alimentare della città diRoma ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...