GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] .
In opposizione al governo Crispi, nel 1895 il G. votò contro la celebrazione del venticinquennale della presadiRoma e gli interventi di bonifica nell'Agro romano. In verità molte cose, dai rapporti Stato-Chiesa alla mai dismessa avversione per ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] nel '70, raggiunse Garibaldi a Dôle in Francia, e fu nuovamente ferito.
La guerra franco-prussiana, la presadìRoma e la Comune parigina coincisero - influendovi - con una profonda svolta e diversificazione nel movimento per l'indipendenza nazionale ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] , Olibrio, che tuttavia non era sgradito neppure a Costantinopoli, dove si era rifugiato dopo la presadiRoma del 455 e dove, colla morte di Aspar, avvenuta nel 471, era mutata la situazione politica. Invano al barbaro, appoggiato dai Burgundi ...
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Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] fratello Ludovico, avrebbe voluto recarsi in Turchia, ma ne fu dissuaso dai suoi amici.
Appena a conoscenza dell'avvenuta presadiRoma, il C. vi tornò il 2 ott. 1870. Riuscì subito a reinserirsi nella vita politica. Consigliere del Circolo romano ...
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GABELLI, Aristide
Giuseppe Sircana
Nacque a Belluno il 22 marzo 1830 da Pasquale, professore di matematica, e da Elena Varola. Compì gli studi classici a Venezia, dove nel 1848-49 prese parte, come [...] chiamato a Firenze per ricoprire le cariche di provveditore centrale dell'Istruzione primaria e di segretario della commissione per l'istruzione obbligatoria. Nel 1870, all'indomani della presadiRoma, fu inviato nella nuova capitale insieme con ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] 1870, durante la discussione dei bilanci della Marina e della Guerra.
Nel 1870, dopo la presadiRoma, l'A. si fece promotore a Napoli di una associazione politica, il "Plebiscito", coi seguenti punti programmatici: invito al re perché riaprisse da ...
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LUPPI, Ermenegildo
Francesca Franco
Nacque a Modena il 21 ott. 1877 da Giovanni e da Barbara Resta. Intorno al 1897 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove divenne allievo dello [...] nel 1870 aveva appoggiato dal mare le operazioni militari per la presadiRoma. Dopo l'Esposizione nazionale di Rimini del 1909, dove presentò il gesso Una vittima, fu incaricato di eseguire il fregio con Il corteo della Bellezza e della Forza per ...
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CIALDI, Alessandro
Marina De Marinis
Nacque a Civitavecchia il 9 apr. 1807 da Luigi, commerciante oriundo toscano, e da Plautilla Gandini. Fortemente attratto dalla vita di mare, nel 1828, all'età di [...] laziali e del corso del Tevere, per stroncare il contrabbando e prevenire tentativi di sbarchi garibaldini. Per fedeltà al pontefice, dopo la presadìRoma, non accettò di entrare a far parte della marina italiana. Ritiratosi a vita privata, il C ...
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Nacque nel 1820 a Pinerolo dal generale Gabriele e da Camilla Angelica De Caze de Méry, primogenito di due sorelle e di un fratello. Ereditati dal padre la devozione e il profondo attaccamento alla monarchia [...] che allora aveva assunto.
Il 21 marzo 1867 ritornò nuovamente a Berlino in qualità di inviato straordinario e ministro plenipotenziario. Dopo la presadiRoma si adoperò per mantenere rapporti amichevoli con la Prussia, in un momento alquanto critico ...
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RESSMAN, Francesco Costantino Giuseppe
Gerardo Nicolosi
RESSMAN, Francesco Costantino Giuseppe. – Nacque a Trieste il 15 maggio 1832 da Ignazio e da Giuseppina Wöeger.
Rimasto orfano ancora adolescente, [...] 16 maggio 1872 venne decorato al valor civile.
Furono continui i suoi rapporti a Visconti Venosta dopo la presadiRoma sui timori degli ambienti ministeriali francesi per una possibile saldatura tra le rivendicazioni papali e quelle legittimiste. Si ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...