DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] dovette piegarsi il D. nella crisi che seguì la marcia su Roma. La decisione popolare di partecipare al governo Mussolini avvenne in condizioni particolari. Fu presa dal direttorio parlamentare, senza consultare Sturzo e il partito. Ebbe quasi ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] presa per buona dal Savigny e tutt'oggi qualcuno la ripete, èquella di un breve insegnamento di B. a Bologna nel 1338, come successore di Raniero Arsendi. Sta di -154, 225-284; C. Curcio, L'eredità diRoma nel pensiero Politico del Medio Evo, in Riv. ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] ritirata. Corradino, che era rimasto abbastanza indietro nella terza linea, potè fuggire verso Roma per la stessa strada da cui era venuto; Enrico di Castiglia fu preso prigioniero presso Rieti mentre fuggiva e trascorse molti anni in carcere; altri ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] sarebbe stato compagno nel carcere dell'Inquisizione; il 3 luglio la Congregazione dell'Indice in Romaprese in esame le opere sequestrate al C. in vista di una probabile proibizione; non a caso nel corso dell'anno verranno posti all'Indice "donec ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] D. aveva preso ad amare Alessandra di Rudinì, ventisettenne figlia di un ex presidente di Fiume, "non c'è nulla da fare contro di me, nessuno può togliermi di qui", ma l'obiettivo doveva essere quello di rovesciare il governo diRoma, anzi il colpo di ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] posteriori.
A questo primo periodo di attività risale la presadi posizione di E. contro l'averroismo radicale. 70). Non si conosce invece il destino di un possedimento situato nelle vicinanze diRoma, che, secondo quanto risulta da due documenti ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] in chiave e in prospettive nuove. Se il mito diRoma che questa poesia celebrava fu accolto dal sorgente nazionalismo come nel dicembre 1890. Sugli atteggiamenti politici, sulle pubbliche presedi posizione ideologiche del C. non poca influenza ebbe ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] suscitare, a più o meno lunga scadenza, la diffidenza diRoma.
Durante il viaggio verso Roma B. si era fermato a Lucca, dove, accanto a 65): Odeirico fu ucciso, mentre Adalberto e Giselberto furono presi prigionieri. Ma il primo riuscì a fuggire e il ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] di Assisi e opere di Arnolfo, lo scultore allora più acclamato diRoma: è vero infine che le Storie di Isacco di solo sulla base di considerazioni stilistiche si può riferire al periodo indicato. Raramente presa in considerazione nella letteratura ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] della chiesa parrocchiale, ma che aveva preso invece "la risoluzione di farne edificare una nuova, a mie spese..." (Lett. fam., 1835, p. 87). Aveva l'idea di fare un tempio circolare con pronao come il Pantheon diRoma, ma a colonne doriche come ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...