BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] due paesi: i risultati furono esposti nell'opera Il sistema penitenziario d'Inghilterra e d'Irlanda (Roma 1868; 2 ediz., ibid. 1874).
Dopo la presadiRoma, la direzione generale delle carceri vi si trasferì, e con essa il suo bollettino, la Rivista ...
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CIASCA, Agostino
J. Alberto Soggin
Nato a Polignano a Mare (prov. di Bari) il 7 maggio del 1835, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Leonardo e da Olimpia Montanari, fu battezzato con [...] funse da interprete per i vescovi orientali al concilio vaticano I. Poco dopo la presadiRoma il governo italiano gli chiese di esaminare tre codici malabarici di provenienza indostana (lettera s.d., ma post 1872, del C. a Quintino Sella). Nel ...
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Umberto I, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re della svolta autoritaria della fine del 19° secolo
Figlio e successore del primo re d’Italia, Umberto I sostenne una politica colonialistica e favorì la [...] , che gli diede un figlio, il futuro Vittorio Emanuele III. Dopo la presadiRoma (1870) si stabilì nella nuova capitale.
Salito al trono alla morte del padre, nel 1878, Umberto I ebbe alto il senso dell’unità nazionale, che manifestò con numerosi ...
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Uomo politico (Sella di Mosso, Biellese, 1827 - Biella 1884). Laureatosi in ingegneria a Torino (1847), prof. di geometria applicata alle arti nell'Istituto tecnico di Torino (1852), poi di matematica [...] , contrario all'intervento a fianco della Francia contro la Prussia (1870), dopo la sconfitta di Napoleone III fu tra i più accesi sostenitori della presadiRoma e fu poi tra gli ispiratori della legge delle Guarentigie. La sua attività, rivolta al ...
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Uomo politico romano (n. 123 circa - m. 72 a. C.); militò con Mario nella guerra cimbrica, combatté nella guerra sociale, fu pretore (87), aiutò i mariani e partecipò alla presadiRoma; inviato come propretore [...] un serio pericolo per lo stato romano, fu mandato Gneo Pompeo (76), che fu però sconfitto a Lauro; tuttavia Metello, battuto Irtuleio, luogotenente di S., riuscì a congiungersi con Pompeo. Declinando ormai la sua fortuna, S. dopo avere anche cercato ...
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Ufficiale (Torino 1830 - Roma 1906), partecipò alle campagne del 1848-49, di Crimea (1855-56), del '59 e del '66 e alla presadiRoma; promosso generale nel 1877, ebbe (1887-88) il comando delle truppe [...] in Africa. Deputato (1872-76) e poi senatore (1894), fu ministro della Guerra nei gabinetti Rudinì (dic. 1897-giugno 1898) e Pelloux (giugno 1898-maggio 1899) ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] , al tempo stesso, il sorgere di un'altra poesia, di fondo romantico e di tono classicheggiante, che in un romantico-classico idillio di vita e di arte trovò in Italia, per quasi mezzo secolo, dal '25 alla presadiRoma, il suo paese di delizie (A. W ...
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GREGORIO IX papa
Giovanni Battista PICOTTI
Ugo o Ugolino dei Conti di Segni, nato ad Anagni, studiò filosofia a Parigi e acquistò dottrina di scienze sacre e profane. Da Innocenzo III, suo congiunto, [...] papali (3 maggio); i Pavesi ghibellini vincevano i Milanesi sull'Olona (11 maggio); Federico da Grottaferrata disegnava la presadiRoma, dove già i ghibellini insorgevano; da lontano si annunziava l'onda dei Tartari. G., che, pure nella tempesta ...
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SALVIATI, Scipione, duca
Nacque a Parigi il 23 giugno 1823 dal principe Francesco Borghese e fu educato a Firenze. Poiché il cardinale Gregorio Salviati (morto nel 1794) aveva lasciato erede del nome [...] 1867 combatté contro Garibaldi e fu da Pio IX nominato capitano dei volontarî romani e Gran Croce dell'Ordine di Cristo. Dopo la presadiRoma da parte degl'Italiani, fu tra i primi fondatori della Società romana per gl'interessi cattolici, e con la ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] . Così l'Olanda nel 1861 fu il primo paese a riconoscere il nuovo stato italiano. Nel 1870, dopo la presadiRoma da parte del governo italiano, il governo abolì la rappresentanza diplomatica presso il Vaticano. Ne nacque un dissidio tra liberali ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...