BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] due paesi: i risultati furono esposti nell'opera Il sistema penitenziario d'Inghilterra e d'Irlanda (Roma 1868; 2 ediz., ibid. 1874).
Dopo la presadiRoma, la direzione generale delle carceri vi si trasferì, e con essa il suo bollettino, la Rivista ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] gli studi al liceo Genovesi. Nel 1883 si trasferiva a Roma nella casa dello zio Silvio Spaventa, divenuto tutore suo e dei al tempo stesso un'importante premessa per le sue presedi posizione politica, specialmente rispetto al fascismo e divenne, ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] fino alla fine della sua vita, il G. allora prese a collaborare: tanto che quando, a guerra finita, raccolse di provato e, spesso, di grande valore.
Il lavoro svolto nelle Università diRoma e di Pisa, l'Enciclopedia, e quindi l'Università Bocconi di ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] i principali studi in proposito; per interventi e presedi posizione del B. in sede di Consiglio e di sezione di Finanze v. Arch. centr. d. Stato, Roma, Deliberazioni del Consiglio 1833, vol. 3°; Sezione di Finanze, Adunanze 1832, voll. 1 e 2; per ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] reazione francese, la sorte del Granducato era ormai segnata. Presa Lucca. che fu subito "democratizzata", le truppe francesi , come padrino per il battesimo del re diRoma.
Dopo un breve periodo di pace, la crisi intervenuta tra la Francia ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] -, si misero al servizio di G. in vista di una sua carriera ecclesiastica alla corte diRoma.
Riconosciuto come principe colto e nuova condizione e non prese possesso degli appartamenti, a lui destinati, al primo piano della reggia di Pitti, dove fino ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] 104, 109; R. Signorini, Dalla presadi Brescia (1426) alla pace di Lodi (1454). Notizie di guerra nelle memorie del mercante mantovano L'organizzazione militare di Venezia nel '400, Roma 1989, pp. 46, 49; G. Suitner, L'età di Gianfrancesco e il ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] diRoma, discutendo una tesi sulla mafia con la votazione di 88/110; di lì a poco vinse il concorso per vicecommissario di e suscitò forti reazioni a partire dalla dura presadi posizione di Antonio Giolitti, la sera stessa nel telegiornale del ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] presadi distanza dalla dottrina dell'assassinio politico, suscitò la replica sdegnata di Mazzini, ma raccolse anche adesioni, tra cui quella di , in Storia di Venezia, IX, 1, L'Ottocento e il Novecento, a cura di M. Isnenghi - S. Woolf, Roma 2002, pp ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] la proposta di Piero Albizzi, che sosteneva l'opportunità di rimandare la presa del potere al giorno di s. 1771, pp. 129-134; F. A. Vitale, Storia diplomatica de' senatori diRoma, II, Roma 1791, pp. 339-343; A. Levati, Viaggidi F. Petrarca in Francia ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...