Critico letterario greco (Atene 1904 - Parigi 1992); studiò soprattutto l'illuminismo e il preromanticismo greco, in particolare la figura di A. Koraìs; fu autore, fra l'altro, di una storia della letteratura [...] neoellenica (᾿Iστορία τῆς νεοελληνικῆς λογοτεχνίας, 1948-49; 2a ed. 1954), notevole per l'impostazione critica originale e l'attenta preparazione filologica. Direttore del Centro di studî neoellenici della ...
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Scrittore inglese (Fonthill, Wiltshire, 1760 - Lansdown Hill, presso Bath, 1844). Dilettante, esotista, bibliofilo, B. è un tipico rappresentante del preromanticismo. Scrisse: Biographical memoirs of extraordinary [...] painters (1780); Dreams, warking thoughts and incidents, in a series of letters from various parts of Europe (1784) che distrusse dopo la pubblicazione e ripubblicò nel 1834 col titolo: Italy: with sketches ...
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Critico letterario italiano (Perugia 1913 - Roma 1997); prof. di letteratura italiana dal 1948, ha insegnato nelle univ. di Genova, di Firenze e (dal 1964) di Roma; socio nazionale dei Lincei (1977). Allievo [...] ); Vita interiore dell'Alfieri (1942); La nuova poetica leopardiana (1947); Metodo e poesia di L. Ariosto (1947); Preromanticismo italiano (1948); Critici e poeti dal Cinquecento al Novecento (1952); Carducci e altri saggi (1960); Poetica, critica e ...
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Politico, storico e antiquario svedese (Jönköping 1751 - ivi 1818). Autore di pedantesche traduzioni metriche da Virgilio, Orazio e Ovidio, accompagnò nel 1783 il re Gustavo III in quel viaggio in Italia [...] (Historiska anteckningar, 1856-57), sono in gran parte dedicate agli ultimi sfortunati anni di regno del sovrano. Una parafrasi del Hákonarmál norreno (1791) ci attesta la sua sensibilità aperta al gusto arcaizzante del preromanticismo svedese. ...
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Architetto (Parigi 1728 - ivi 1799), con C.-N. Ledoux, il maggiore esponente dell'architettura dell'Illuminismo. Durante i regni di Luigi XV e Luigi XVI ebbe incarichi ufficiali e costruì numerosi hôtels [...] posta dai suoi contemporanei tra bellezza ideale, ispiratrice del neoclassicismo, e potere dell'espressione, caro al preromanticismo. B. lasciò in testamento allo stato i suoi progetti (conservati nella Bibliothèque nationale di Parigi), che ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] i Solitari, la sua invenzione della "tragedia domestica pantomima", precorrendo taluni aspetti di un preromanticismo dai risvolti lugubri e quasi satanici, esasperazioni della sensiblerie tardosettecentesca, le cui implicazioni più macroscopiche ...
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Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] nuovi nati nel suo stesso seno senza giungere a una drammatica rottura con se medesimo". Nel clima del preromanticismo italiano egli concilia sapientemente i motivi tradizionali con quegli spunti culturali che l'età romantica porterà a maturazione. ...
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Letterato veneziano (Venezia 1720 - ivi 1806), fratello di Gasparo. Fu tra i fondatori dell'Accademia dei Granelleschi; avverso al rinnovamento scientifico e letterario del secolo, fu mosso a scrivere [...] di comico e di tragico, di magico e di realistico, l'inosservanza di ogni regola drammatica appartengono alla storia del preromanticismo: e questa fu la ragione della loro fortuna nei paesi germanici; in realtà gli elementi parodistici, polemici e ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] , da una parte, e la Norma di Bellini, la Muta di Portici di Auber, il Bravo di Mercadante, dall'altra. Un preromanticismo, dunque, quello del D., che non fu lunare, malinconico, appassionato, byroniano (quindi di matrice anglo-francese), nei modi di ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] di Lenz, in Studi germanici, II (1937), pp. 76-89, 171-194, coglie il momento di crisi appunto nel preromanticismo, in cui "due opposte intuizioni del reale, la teocentrica e cristocentrica da un lato, l'antropocentrica e immanentistica dall'altro ...
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preromanticismo
s. m. [comp. di pre- e romanticismo]. – L’insieme delle manifestazioni letterarie e artistiche, delle posizioni critiche e filosofiche che in Europa, già nella seconda metà del Settecento, preludevano al Romanticismo.
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...