JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] Londra - dove lo J. presentò oltre al camino altri quattro bronzi con animali - lo scultore approfondì la conoscenza dell'arte preraffaellita e di pittori quali F. Leighton e L. Alma-Tadema. Nello stesso periodo lo J. ricevette l'incarico di decorare ...
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GREGORIETTI, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 9 luglio 1870 da Salvatore e Giuseppa Calì. Per volere del padre venne avviato alla carriera ecclesiastica e per qualche anno frequentò il seminario [...] dipinti a olio su tela (oggi alcuni sono andati dispersi) si fondono elementi arabeggianti, rinascimentali, rococò e preraffaelliti; le linee sinuose dell'artnouveau percorrono pareti e soffitti con una varietà di soluzioni proprie di tale linguaggio ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] ). Dai primissimi anni Sessanta, e per tutto il decennio, visse a Londra e, nel momento di massima diffusione della poetica preraffaellita, studiò attentamente la pittura di G.F. Watts; qui, non si sa in quale modo, ottenne l'incarico di eseguire ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] dal titolo Pitture a fresco del Campo Santo di Pisa…, si compone di quaranta tavole, che traducono in termini ormai preraffaelliti la sua riscoperta dei "primitivi" (Forlani, p. 8). Il L. adottò il procedimento della "morsura piana" e la conseguente ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] delle superfici murarie e delle decorazioni, come giustamente rileva il Meeks, si possono avvertire echi di motivi preraffaelliti ed una misurata adesione al floreale nell'uso di materiali naturali e nella libera combinazione di memorie stilistische ...
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FORMILLI, Cesare
Graziella Sica
Nacque a Roma da Alessandro e Carolina Medosi e fu battezzato il 1° ag. 1860 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Andrea delle Fratte, Battesimi, 1860, f. 65 n. 565). [...] 1870-1914 (catal.), Roma 1972, pp. XXX-XXXII; G. Piantoni, La "Cronaca bizantina", "Il Convito" e la fortuna dei preraffaelliti a Roma, ibid., p. XXXVI; The Etruscan School. Centenary 1876-1976 (catal.), London 1976, pp. n.n.; The Etruscan School ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] particolari correnti.
Se per l'ammirato entusiasmo verso il Quattrocento italiano, assieme a Ingres, sembra precorrere i preraffaelliti; se per l'avversione al neoclassicismo e l'insistita postulazione di un ritorno al "vero" tracciò un orientamento ...
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preraffaellismo
s. m. [der. di preraffaellita]. – Movimento artistico e letterario creato in Inghilterra verso la metà del sec. 19° da un gruppo di artisti che intendevano opporsi alle convenzioni accademiche con un ritorno a tradizioni di...
preraffaellita
(meno com. preraffaellista) s. m. e f. e agg. [dall’ingl. preraphaelite, comp. di pre- «pre-» e della forma ingl. Raphael del nome di Raffaello, con riferimento ai secoli che precedono l’epoca di Raffaello] (pl. m. -i). – Iniziatore...