Pittore, nato a Montefiore dell'Aso il 6 gennaio 1874, morto a Roma il 7 febbraio 1928. Studiò all'Istituto di belle arti di Bologna, si stabilì a Roma, aderì al movimento umanistico del gruppo In arte [...] e la Donna della fontana (1898) e il Concerto (1900) che più si accostano agli spiriti e al colore dei preraffaelliti; luminose tempere della campagna romana; la decorazione della villa Brancadoro a S. Benedetto del Tronto. Intanto, docente d'ornato ...
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Pittore e illustratore (Ennis presso Limerick, Irlanda, 1786 - Londra 1863). Studiò a Londra e dapprima si dedicò al paesaggio e all'acquarello; si occupò successivamente di illustrazioni di libri per [...] Goldsmith, The Vicar of Wakefield). Mentre in queste opere egli risente della pittura olandese del 17º sec., da ultimo si avvicinò alla maniera dei preraffaelliti. Sue opere sono esposte nella Tate Gallery e nel Victoria and Albert Museum di Londra. ...
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GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] G. Ugonia, D. Rambelli, E. Drei, P. Melandri, O. Toschi, componenti del cosiddetto cenacolo baccariniano - alle suggestioni dei preraffaelliti, dell'art nouveau e della Secessione viennese. Perfezionò la sua formazione all'Accademia di belle arti di ...
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Pittore (Aberdeen 1806 - Streatham, Surrey, 1864). A Roma studiò i maestri antichi ed ebbe contatti con i nazareni (1827-28). In Inghilterra divenne direttore della School of design di Londra (1840) e [...] , ecc.). Fu anche buon ritrattista. Il suo stile colto, ispirato ai quattrocentisti italiani, ebbe profondo influsso sui preraffaelliti. Oltre ai suoi dipinti storici, sono notevoli quelli ispirati alla vita contemporanea (Ricordo del 5 ottobre 1858 ...
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Pittore (Roma 1860 - ivi 1932). Formatosi all'Accademia di belle arti di Roma, esordì nell'orbita di M. Fortuny per poi volgersi, sotto l'influenza di F. P. Michetti, a un verismo d'accento umanitario [...] eroi (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), opera di un decorativismo monumentale carico di enfasi drammatica e di ricordi preraffaelliti. Rientrato in Italia, accanto all'attività di paesista che lo vide, nel 1904, tra i promotori del gruppo dei ...
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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] l'interesse per l'economia e la relazione tra arte ed economia che P. aveva ereditato da J. Ruskin, così come dai preraffaelliti aveva ereditato l'interesse per il mondo medievale (The spirit of romance, 1910). Nel 1912, la traduzione dei Sonnets and ...
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Pittore italiano (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Dotato di acuto spirito critico, accanto all'impegno patriottico e politico (volontario nella guerra del 1848 e nella difesa della Repubblica romana, [...] importanti esperienze, sensibile alle ricerche di Corot, della scuola di Barbizon e dei macchiaioli, ma anche attento alle poetiche dei preraffaelliti e di Morris (La ninfa, 1863-95 circa). Dettò alla figlia i suoi ricordi (Quel che vidi e quel che ...
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MULREADY, William
Arthur Popham
Pittore e illustratore, nato a Ennis (Irlanda) il 1° aprile 1786, morto a Londra il 7 luglio 1863. Studiò nella Scuola della reale accademia, e dal 1807 al 1809 si occupò [...] Tenier, che era nella tradizione di Wilkie, è sostituita da un meticoloso e raffinato trattamento quasi obbediente ai dettami preraffaelliti. Sue opere specialmente nel Victoria and Albert Museum e nella Tate Gallery.
Bibl.: C. Monkhouse, in Dict. of ...
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Poeta inglese (Londra 1837 - ivi 1909). Autore dotato di sensibilità, era incline all'edonismo e all'erotismo, che sono espressi nella sua produzione teatrale (Atalanta in Calydon, 1865; Poems and ballads, [...] la propria sensibilità, alimentata peraltro da innumerevoli suggestioni (dal cruento teatro elisabettiano, dal sensuale medioevo dei preraffaelliti, non meno che dalla tormentata modernità di Baudelaire o dalla fatalità delle tragedie greche). La sua ...
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PENNELL, Joseph
Delphine Fitz Darby
Incisore, litografo e scrittore d'arte, nato nel 1857 a Filadelfia, morto a Brooklyn, New York, nella primavera del 1926. Compì gli studî nelle Friends' Select Schools [...] eseguì acqueforti per il libro di W. Dean Howells, Tuscan Cities; a Firenze si unì a un piccolo gruppo di tardi preraffaelliti e illustrò articoli di V. Lee e di J. Cartwright. Tornato negli Stati Uniti collaborò come illustratore in A Canterbury ...
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preraffaellismo
s. m. [der. di preraffaellita]. – Movimento artistico e letterario creato in Inghilterra verso la metà del sec. 19° da un gruppo di artisti che intendevano opporsi alle convenzioni accademiche con un ritorno a tradizioni di...
preraffaellita
(meno com. preraffaellista) s. m. e f. e agg. [dall’ingl. preraphaelite, comp. di pre- «pre-» e della forma ingl. Raphael del nome di Raffaello, con riferimento ai secoli che precedono l’epoca di Raffaello] (pl. m. -i). – Iniziatore...